google.com, pub-4358400797418858, DIRECT, f08c47fec0942fa0 COMICI ROMANI: agosto 2010 google.com, pub-4358400797418858, DIRECT, f08c47fec0942fa0

Carlo Verdone Biografia

Carlo Verdone (Roma, 17 novembre 1950) è un regista, sceneggiatore, attore, produttore cinematografico, scrittore, doppiatore e cabarettista italiano.
Figlio dell'importante critico cinematografico Mario Verdone, e fratello del regista Luca Verdone, dopo la maturità classica al liceo Nazareno si laurea in Lettere Moderne (con il massimo dei voti) alla Sapienza di Roma, dove il padre era docente di storia del cinema (esame che dovette dare due volte perché la prima fu bocciato proprio da suo padre[1]). Successivamente si diploma in regia al Centro sperimentale di cinematografia di Roma
Notevole è stata, specie ad inizio di carriera, la sua attività artistica rivolta al cabaret e, in particolare, alla televisione, con la partecipazione a programmi caratterizzati da un taglio innovativo (come in Non stop nel 1978, assieme a molti altri attori emergenti) in cui la figura del guitto veniva rivalutata e riportata all'antico splendore. Precedentemente aveva girato alcuni spot per la popolare trasmissione Carosello.

Il suo debutto alla regia avviene con Un sacco bello, nel 1980, film dove interpreta più personaggi, portando sul grande schermo alcuni del suo repertorio televisivo. Prodotto dal regista creatore degli spaghetti western Sergio Leone, Verdone viene da questi iniziato alle tecniche di ripresa e conduzione di un set. Il giovane regista lo considererà un maestro severissimo ma vitale. La pellicola successiva, del 1981, Bianco, rosso e Verdone, una seconda kermesse di personaggi del suo repertorio, propone la figura attempata ma divertente di Elena Fabrizi, la sorella di Aldo, meglio nota come la "Sora Lella". Come attore e regista, Verdone, dopo un inizio dedicato prettamente al genere comico, con il passare del tempo si è evoluto verso canoni più aderenti alla classica commedia all'italiana.
Da taluni è considerato l'erede naturale di Alberto Sordi (anche se lui ha negato spesso questo accostamento), per la capacità di far rivivere nel contesto degli anni ottanta una figura di abitante della capitale che, in tutte le sue sfaccettature anche contrastanti, rappresenta l'archetipo dell'italiano medio. Sordi e Verdone hanno anche girato due pellicole insieme, entrambe da loro sceneggiate con Rodolfo Sonego: In viaggio con papà, per la regia dello stesso Sordi, e Troppo forte diretto da Verdone stesso.
Dall'ultimo decennio del secolo ad oggi nella sua opera ai toni della commedia si è affiancato un registro meno comico, con un certo retrogusto amaro nella stesura delle storie e più attento ai temi della modernità, del cinismo e degli eccessi della società e del disagio dell'individuo di fronte ad essa. E la goffaggine e inadeguatezza della maschera comica ha fatto posto alle nevrosi e all'ipocondria, reazioni quasi somatiche alle pressioni di un mondo frenetico. Verdone mantiene comunque un rapporto, per così dire, privilegiato con i canoni della commedia all'italiana presenti nella tradizione, dai grandi della comicità fino ad arrivare ai dettami di un cinema più impegnato, tenendo fede ad uno stile "medioalto" che ne fa un regista ed un interprete tra più amati dal pubblico.

Oltre ai citati, i suoi film più noti sono: Compagni di scuola, una sorta di Grande freddo all'italiana, per certi versi il più compiuto dei suoi lavori; Maledetto il giorno che t'ho incontrato; Viaggi di nozze, forse il maggiore successo di pubblico; Il mio miglior nemico; Grande, grosso e Verdone, che riprende lo stile dei precedenti Un sacco bello, Bianco, rosso e Verdone e Viaggi di nozze, ovvero un film a tre episodi e tre ruoli interpretati dallo stesso Verdone.

Per quel che riguarda il teatro, vanno ricordati gli spettacoli Tali e quali e Senti chi parla.
Ha inoltre girato alcuni spot televisivi come regista, affiancato da calciatori come Roberto Baggio, Angelo Peruzzi o da attori come Ornella Muti, è stato il produttore di Zora la vampira, e il doppiatore del gatto Zorba in La gabbianella e il gatto e ha doppiato anche i figli di Leo Nuvolone, Clemente e Sisto, nel film Grande, grosso e Verdone.
Ha scritto alcuni libri autobiografici e ha girato insieme al fratello Luca alcuni documentari. Ha pure girato i videoclip delle canzoni Mi piaci di Alex Britti e Meraviglioso dei Negramaro: quest'ultima poi è stata utilizzata come colonna sonora nel film di Giovanni Veronesi Italians, del quale Verdone è stato protagonista insieme a Sergio Castellitto e Riccardo Scamarcio. In precedenza Verdone aveva lavorato con Veronesi nel dittico Manuale d'amore e Manuale d'amore 2 - Capitoli successivi. A settembre del 2010 inizierà la lavorazione sul suo nuovo film.

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Enrico Montesano Biografia

Nato a Roma il 7 giugno 1945 e nipote d'arte, Enrico Montesano debutta nel 1966 come attore-imitatore nel piccolo Teatro Goldoni a fianco dell'allora noto umorista Vittorio Metz. La commedia oggi non pi? rappresentata si chiamava "Humor Nero". Nella stagione 67/68, con la collaborazione di Leone Mancini e Maurizio Costanzo, inizia la sua attivit? di cabaret al Puff, il celebre teatrino di Lando Fiorini situato nella suggestiva Trastevere.
Vi rimane per due stagioni, tutte coronate da ottimi riscontri di pubblico e di critica, che cominciava a scoprire così un comico istintivo, passionale, trascinante ma anche colto e sottile. Una miscela difficilmente riproducibile, tanto che Montesano è a buon diritto forse l'unico campione del genere.
Naturalmente, il neonato ma ormai dilagante piccolo schermo non poteva ignorarlo (e lui non esserne fatalmente attratto), sicchè debutta in televisione nel 1968 in "Che domenica Amici" di Castellano e Pipolo per la regia di Vito Molinari.
Dal 1968 al 1970 passa al Bagaglino in Vicolo della Campanella dove ha modo di recitare al fianco di un'icona della romanità, Gabriella Ferri. Ritorna al Puff nella stagione 71/72 con uno spettacolo di cui è anche autore: "Homo Cras?". Poi è di nuovo al Bagaglino, nella storica sede del salone Margherita, con Maria Grazia Buccella; con "C'eravamo tanto amati" e "Repu", testi e regia di Castellacci e Pingitore, tiene cartellone per due stagioni.
Dell'attività radiofonica, molto ricca anch'essa, ricordiamo almeno le tre serie di "Gran Varietà", in cui lancia i personaggi di Dudù e Cocò, della romantica donna inglese, e di Torquato il pensionato. Ma è sempre la televisione a dominare nella sua attività, così realizza, nel 1973, uno special di due ore dal titolo "Io non c'entro" con Maria Grazia Buccella. Seguono "Dove sta Zazà" nel 1974 e "Mazzabubù" nel 1975 con Gabriella Ferri.
Con "Quantunque io", nel 1977 (di cui è coautore dei testi con Ferruccio Fantone), inaugura con successo una nuova formula di varietà televisivo che rinuncia ai classici apporti della grande orchestra e del grande balletto per puntare su gag fulminanti, caricature, brevi sketch, personaggi, e satira politica e di costume. Con questo spettacolo la nuova rete RAI 2 ottiene il premio TV Montreux.
Ormai divenuto popolarissimo, è pronto per affrontare la terrificante serata del sabato sera, banco di prova durissimo per chiunque, che lo porta a condurre uno spettacolo "classico" come "Fantastico" nella stagione 1988/89 per poi essere, sei anni dopo e finita quell'esperienza, autore interprete e regista della innovativa sit-com "Pazza Famiglia" bissata l'anno successivo con "Pazza Famiglia 2" ottenendo il medesimo gradimento e successo di ascolto.
Enrico Montesano è anche una presenza costante del cinema italiano. Ha girato più di 50 film tra i quali ricordiamo "Amore vuol dire gelosia" di Mauro Severino, il cult "Febbre da cavallo" di Steno, "Il marito in collegio" di Maurizio Lucidi, "Stato Interessante" di Sergio Nasca, "Pane burro e marmellata" e "Aragosta a colazione" di Giorgio Capitani, "Il Ladrone" e "Qua la mano" di Pasquale Festa Campanile, "Camera d'albergo" di Mario Monicelli, "Il conte Tacchia" di Corbucci, "I due carabinieri" e "Uomini duri".
Debutta alla regia con il film "A me mi piace", che gli procura anche un David di Donatello come miglior regista esordiente.
Ma non è l'unica statuetta della sua carriera, ha ricevuto anche tre David speciali per l'interpretazione dei suoi film e un Nastro d'argento. Per il teatro ha ottenuto due premi IDI (Istituto del Dramma Italiano) per "Bravo!" nel 1980/81 e "Beati Voi!" nel 1992/93.
La sua attività teatrale, fra l'altro, non è circoscritta ai due sopracitati lavori ma è iniziata con "Rugantino" nella stagione 78/79 ed è proseguita proficuamente con "Se il Tempo fosse un Gambero", "Cercasi tenore" e "Meno male che c'è Maria!" con Barbara d'Urso, tutte per la regia di Pietro Garinei. Ancora in teatro "L'uomo la Bestia e la Virtù", e il suo monologo "Trash - non si butta via niente". Un vero vulcano che difficilmente si potrà spegnere.

Speciale Enrico Montesano

Dado - Mutande

Dado e i sette nani

Enrico Brignano Biografia

Enrico Brignano è quello che si può definire un artista completo. Ha riscosso sempre grande successo sia a teatro (spesso diretto dal suo Maestro Gigi Proietti come per "Il desiderio preso per la coda", "A me gli occhi bis", "Per amore e per diletto" e "Mezzefigure") che al cinema ("In barca a vela contromano", "La bomba" e, "Si fa presto a dire amore...") che in tv, sia nella fiction ("Il Maresciallo Rocca" e "Un medico in famiglia") che in numerose trasmissioni ("La sai l'ultima", "Su le mani", "Macao" ed altre ancora).
Cresciuto all'Accademia per giovani comici creata da Gigi Proietti partecipa come barzellettiere alla prima serie del programma La sai l'ultima di Canale 5. Nel 1998 è Giacinto in Un medico in famiglia. La serie tv gli offre una maggiore visibilità e soprattutto un riconoscimento dalla parte del pubblico che lo segue anche a teatro con estremo interesse. I suoi spettacoli fanno un tutto esaurito e diventa velocemente un supereroe del palcoscenico, uno di quei fantastici e succulenti attori comici che hanno la chiave per far uscire la gente di casa e riunirla attorno a un palcoscenico. Il merito di tutto non va però ai suoi superpoteri, ma più semplicemente a un'intelligenza umoristica davvero coinvolgente. Dal 2000 vive di cabaret e teatro in tourneè in Italia. Nel 2007 ha condotto un quiz su Raidue dal titolo Pyramid con la soubrette Debora Salvalaggio. E' un grande tifoso della Lazio.

Dado Biografia

Nato a Roma nel 1973, molto presto ha dedicato la sua vita allo spettacolo fino a partecipare nel '97 al concorso nazionale di cabaret "riso in italy"dove si è distinto per la sua originalità, vincendo tutti i premi dellacritica.

Teatro

Lavora con il suo gruppo musicale "dado e le pastine in broders" mettendo in scena al teatro manzoni come autore, regista ed interprete tre commediemusicali: la vita è fatta a scale, chi le stona e chi le sale (1994), canzoni cantate incantina e cantina cantata in canzoni (1995) e dormire supino farà bene a te ma fa male apino (1996).
Nel 1999 si esibisce sul palco centrale della manifestazione "roma estateal foro italico" eseguendo, con il suo gruppo, la canzone più lunga del mondo per la durata di 25 ore consecutive e un minuto ed entrando così nel guiness dei primati.
Nel settembre 2000 è uno degli attori dell' operetta al cavallino bianco in scena al salone margherita per la regia di don lurio; nel luglio 2002 è ilt estimonial della manifestazione "all'ombra del colosseo" a roma, dove si esibisce nel suo spettacolo bianca 9x7 nani = 63 nani. nel 2004-2005 inizia la tournée del suo nuovo spettacolo teatrale, "Suono canto recito e ballicchio", nel quale, accompagnato dalla sua inseparabile chitarra, dado propone i suoi pezzi originali e nuove mini-cover di celebri successi, il tutto condito da battute pungenti sull'attualità, tentando con imbarazzo qualche passo di danza.

Televisione

Il suo debutto televisivo ha inizio nel settembre 1997 sino al febbraio 1998 nella trasmissione "macao" su raidue, continuando nello stesso anno con casa amore e fantasia su tmc e nel 1999 in tappeto volante, sempre su tmc.
Dopo una partecipazione assidua al seven show su europa 7, nel 2000-2001 partecipa a zelig: facciamo cabaret. sempre su italia 1 diventa Mr. Chat nel programma "wozzup" (marzo 2001). A settembre 2001 è nel cast di "qui è tutto un casinò" su odeon tv. Nel dicembre 2001 è riconosciuto come il principe della risata nella trasmissione omonima il principe della risata (raidue). nel 2003 è l'ospite di "Zelig Circus" su canale 5 e partecipa a vari programmi tv come ospite tra cui "Quelli che il calcio". Nella stagione 2004 è nel cast di zelig circus su canale 5, così come nell' attuale stagione in prima serata sempre su canale 5.

Cinema

Nel 2005 interpreta "Snaiman", un ex procuratore rovinato dalla passione per le scommesse, nel film "tutti all'attacco di lorenzo vignolo", con massimo ceccherini (uscita aprile 2005).

Editoria

A maggio del 2004 esce il suo primo libro, edito da kowalski, intitolato "alice guarda i gatti e i gatti guardano le alici" in cui dado deforma i testi dialcune delle più famose canzoni italiane di tutti i tempi, trasformando a modo suo le strofe più conosciute ed orecchiabili.

Festival e premi

Gennaio 2003 - è il vincitore del festival " bravo grazie" (st. vincent)

Ottobre 2002 - è il vincitore del "festival nazionale ugo tognazzi

Gennaio 2001 - è il vincitore del premio della critica e della giuria alconcorso "bravo grazie"

Luglio 2000 - è il vincitore del premio "massimo troisi" (s. giorgio a cremano)

fonte: cabareteventi.it

Alessandro Serra Biografia

Alessandro Serra, nasce a Roma il 17 Novembre una trentina di anni fa. Frequenta la scuola teatrale "Metamorfosi" e i laboratori teatrali "Treno a vapore" e "La stazione di San Pietro" di C. Boccaccini.
Nel Febbraio 2001 è stato impegnato nella commedia "Effetto Serra" da lui interamente scritta e interpretata. Replicata, poi per tre mesi.
Nel Febbraio 2002 è andato ancora in scena con "Nuovo effetto Serra".
Attore Comico e Cabarettista, nel suo spettacolo che porta in tutti i teatri e locali di Cabaret tratta argomenti quotidiani entrando polemicamente sul sociale. In realtà lo spettacolo cambia a secondo del pubblico, che viene sempre coinvolto: Serra, infatti, non arriva in scena con un testo già pronto. Contando sulla sua spontaneità sceglie di volta in volta i temi da trattare. Non mancano mai, però, riferimenti all' infanzia, alla scuola, al rapporto con le donne, al mondo della televisione, alle vacanze e soprattutto al traffico. Mode, vizi e virtù dell' italiano medio vengono così smascherati in un'atmosfera ironica e goliardica.
Nell'estate 2004 è stato il comico ufficiale del Forum Roma Estate.

Finalità del mio spettacolo è ovviamente quella di far divertire non solo attraverso una comicità di tipo tradizionale ma anche e soprattutto attraverso una condivisione col pubblico dei piccoli e grandi drammi e vicissitudini quotidiane e delle contraddittorie realtà sociali, politiche, amministrative e giudiziarie che ci circondano e che contraddistinguono la società in cui viviamo. La grande capacità di improvvisazione che mi caratterizza e gli spunti che quotidianamente offrono i media ma soprattutto quelli che provengono dal pubblico presente garantiscono uno spettacolo sempre diverso, nuovo e originale.

TEATRO

· La purga di bebè. Roma, Teatro Colosseo (1997)

· Il settimo si riposò. Roma, Teatro Vittoria (1999)

· Le voci della luna. Roma, Teatro della cometa (2000)

· Effetto Serra. Roma, Teatro dei Satiri (2001)

· Nuovo Effetto Serra. Roma Teatro dei Satiri (2002)

· Ultracomici. Roma Salone Margherita (2003)

· Quattro salti in padella. Roma Salone Margherita (2004)

TELEVISIONE

· "La sai l'ultima?" con Jerry Scotti. Canale 5 (1996-1999)

· "Festaidea". Televita (1997)

· "Laboratorio 5". Canale 5 (1998)

· "La casa dei sogni"con Milly Carlucci. RaiUno (1999)

· "Forum". Rete 4 con Paola Perego. (1999)

· "Un medico in famiglia" con Giulio Scarpati. RaiUno (2000)

· "Match Guinnes". Odeon Tv (2001)

· "La signora in giallorosso".T9 (2001).

· "In fila per 9". T9 (2001)

· "Manicomico" con Dado, Maurizio Battista, Dario Bandiera, etc. Teleroma 56 (2002)

· "Ave Cesare" con Nino Taranto, G. Ansanelli, Carmine Faraco, A.Costa, etc. GBR/Odeon (2002)

· "Telecesare" con Nino Taranto, G.Ansanelli, Carmine Farmaco, A.Costa etc. Teleroma 56 (2003/4)

· "Pezzi di ricambio-Buldozer" con F. Panicucci, E.Bertolino, Max Tortora, etc. RaiDue (2003)

· ?Barbecue? con Pippo Franco, Leo Gullotta, Martufello, V.Marini, P.Prati, etc. Canale 5 (2004)

· "Studio Uno Show". Roma Uno (2005/2006)

· "Fuori di Zucca" con C.Insegno, Natalie Caldonazzo, S. Milo, etc. Odeon Tv (2006)

· "Seven Show" con M.Battista, Pablo&Pedro ecc. Regia Giancarlo Nicotra Europa 7 (2007)

· "Sogno Comico" con M. Nigro e vari artisti Sky e TR56 (2007)

CINEMA

· "Gratta & gratta" regia E. Civitareale (cortometraggio, 1997).

· "La leggenda del pianista sull'oceano", regia di Giuseppe Tornatore (1997)

· "La balia", regia di Marco Bellocchio (1998)

· "Mari del Sud" (2001)

PUBBLICITA'

· Persol (1996)

· Enervit (1997)

RICONOSCIMENTI

· 1998 del festival "Voglia di Cabaret". Happy channel.

· 1998 Terzo classificato al concorso "Città del Riso" di Vercelli, ideato da Gino e Michele

· 1998 Vincitore del premio rivelazione al concorso "Riso in Italy"

· 2000 Vincitore del Premio Antonio De Curtis (Rai 2)

· 2000 Finalista Premio Massimo Troisi

Bombolo (Franco Lechner) Biografia

Franco Lechner, più noto col nome d'arte di Bombolo, (Roma, 1º gennaio 1932 – Roma, 23 agosto 1987), è stato un attore italiano del cinema e del varietà.
Grazie all'interessamento del regista Bruno Corbucci si dedicò al cinema, e contemporaneamente iniziò la collaborazione con la compagnia cabarettistica del Bagaglino di Castellacci e Pingitore, abbandonando l'attività di piattarolo (venditore di piatti ed ombrelli ai passanti) che esercitava nei vicoli del centro di Roma intorno a Campo de' Fiori.
Nel 1983, alla trasmissione Domenica In condotta da Pippo Baudo, rivelò che il nome Bombolo gli fu ispirato dalla canzone omonima del 1932 scritta e musicata da Marf e Vittorio Mascheroni.
Utilizzato spesso come spalla di attori come Enzo Cannavale e Tomas Milian, interpretò ruoli comici con gag basate principalmente sulla fisicità (famoso per i peti che nella serie di Nico Giraldi, in cui appare in nove degli undici film realizzati, gli guadagnarono il soprannome di "venticello"), sulla mimica facciale e sull'utilizzo dell'onomatopea (famoso il suo Tze Tze!) e del dialetto romanesco, recitando prevalentemente in B-movie.
Morì il 23 agosto 1987 di cirrosi epatica, all'età di 55 anni. È sepolto nel cimitero di Prima Porta a Roma.

Filmografia

  • Remo e Romolo - Storia di due figli di una lupa (1976)
  • La prima notte di nozze (1976)
  • Squadra antifurto (1976) (con il nome Franco Necker)
  • Squadra antitruffa (1977) (con il nome Franco Lechner)
  • Il marito in collegio (1977) (con il nome Franco Lechner)
  • Nerone (1977)
  • Messalina, Messalina! (1977)
  • Squadra antimafia (1978)
  • Scherzi da prete (1978)
  • Tutti a squola (1979)
  • L'imbranato (1979) (con il nome Franco Lechner)
  • C'era una volta Roma (1979) (serie TV)
  • Assassinio sul Tevere (1979)
  • Uno contro l'altro, praticamente amici (1980)
  • Il casinista (1980)
  • Delitto a Porta Romana (1980)
  • Ciao marziano (1980)
  • Teste di quoio (1981)
  • La settimana bianca (1981)
  • Miracoloni (1981)
  • Il marito in vacanza (1981)
  • I carabinieri (1981)
  • Tutta da scoprire (1981)
  • La settimana al mare (1981)
  • Una vacanza del cactus (1981)
  • Delitto al ristorante cinese (1981)
  • La sai l'ultima sui matti? (1982)
  • È forte un casino (1982)
  • Delitto sull'autostrada (1982)
  • W la foca! (1982)
  • Attenti a quei P2 (1982)
  • Il sommergibile più pazzo del mondo (1982)
  • Sturmtruppen 2 - Tutti al fronte (1982)
  • Un jeans e una maglietta (1983)
  • Sfrattato cerca casa equo canone (1983)
  • La discoteca (1983)
  • Delitto in Formula Uno (1984)
  • Delitto al Blue Gay (1984)
  • Vacanze d'estate (1985)
  • Giuro che ti amo (1986)
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Bombolo e il piccione

Cinzia Leone Biografia

Cinzia Leone è un animale da palcoscenico che predilige la vicinanza stretta col pubblico perché solo con questo intimo contatto riesce a dare il meglio di se stessa, ad esternare tutta la sua carica emotiva.
La sua vena corrosiva attinge dalla vita di tutti i giorni, pesca a piene mani nel proprio vissuto, coglie i controsensi del quotidiano. Molto buona la sua capacità di separare le banalità della nostra vita, in momenti di pura riflessione e perfetta la sua spietata e velenosa analisi, talvolta malinconica, che non salva nessuno.
Non intende dare consigli ne criminalizzare comportamenti diffusi ma invita il pubblico ad osservare, con ironia, il mondo circostante; non vuole mettere in guardia nessuno su quanto succede, ma solo segnalarlo.
Cinzia Leone è "una comica nata" che sa trarre ispirazione dalle cose più disparate. E' una sua "forma mentis": in ogni cosa cerca l?aspetto comico in un procedimento che nasce da un tipo di scelta di vita, è un particolare punto di vista con cui si vedono le cose. Per questo incarna ed esalta la difficile arte della comicità intelligente.
Un po' di parsimonia nell'uso di "termini forti", non avrebbe sicuramente compromesso il successo dello spettacolo.

FILMOGRAFIA

1988 Le finte bionde – regia di Carlo Vanzina
1989 La moglie ingenua e il marito malato – regia di Mario Monicelli
1990 Non più di uno – regia di Berto Pelosso con Renato Pozzetto
1991 Caldo soffocante – regia di Giovanna Gagliardo
1990 Stasera a casa di Alice – regia di Carlo Verdone
1991 Donne con le gonne – regia di Francesco Nuti
1991 Parenti serpenti – regia di Mario Monicelli
1995 Selvaggi – regia di Carlo Vanzina
1996 Metalmeccanico e parrucchiera in un turbine di sesso e di politica- regia di Lina Wertmuller
2005 Nemici per la pelle – regia di Rossella Drudi
2006 Nero bifamiliare - regia di Federico Zampaglione
2007 Le ragioni dell'aragosta – regia di Sabina Guzzanti

TEATRO

1981 Polvere di Stress - regia di Luciana Lusso Roveto
1984 Marta e Giulio vogliono un figlio - regia di R. Galli
1986 I love reduce - regia di P. Caruso
1990 Cercasi Tenore - regia di Pietro Garinei
1991 Sumerycon (ovvero Nutella amara) - regia di Walter Lupo scritto da Corrado Guzzanti, Cinzia Leone, Francesca Reggiani
1994 Zot - regia di Duccio Camerini
1994 La serva del negro - di Duccio Camerini, regia di Walter Lupo

Dal 1995 concepisce un genere personale fortemente incentrato sulla ricerca e la traduzione in chiave comica della realtà odierna nella speranza di un reale scambio comunicativo con il pubblico, mettendo in scena spettacoli da lei scritti ed interpretati.

1995/96 Questo spazio non è in vendita – di Cinzia Leone, scritto con Fabio Di Iorio
1998/99 Strana forte la gente, di Cinzia Leone scritto con Fabio Di Iorio
2000 Strana forte la gente – scritto con Fabio Di Iorio regia di Lino Pannofino
2001/02/03 Rodimenti - scritto da Cinzia Leone con Enzo Ferrara e Fabio Mureddu. regia di M.Bruno
2004 Da quando uso il cervello - scritto da Cinzia Leone con Walter Nanni
2005/06/07 Poche idee ma molto confuse – di Cinzia Leone scritto con Fabio Mureddu
2005 Mozart a Recanati (testo inedito di Paolina Leopardi - sorella di Giacomo Leopardi) – regia di Michal Znaniecki. Prodotto dal teatro comunale di Bologna e patrocinato dall’Università di Bologna, per il Festival di Iesi.
2007 Outlet – di Cinzia Leone scritto con Paola Cannatello

TELEVISIONE

1988 La tv delle ragazze (Rai Tre) – 1° edizione
1989 Latv delle ragazze (Rai Tre) – 2° edizione di Serena Dandini, Linda Brunetta, Valentina Amurri
1990 Scusate l’interruzione (Raitre)
1991 Avanzi (Rai Tre) - 1° edizione
1992 Avanzi (Rai Tre) - 3° edizione
1993 Tunnel (Rai Tre)
1998 La Posta del cuore (Rai Due) – di Sabina Guzzanti
2001 Sex and the city (TMC)
Partecipa a varie ospitate televisive.

SCENEGGIATI TV

1990 Senator – regia di Francesco Lazzotti (Raidue) con Pippo Franco
1991 Un inviato molto speciale - regia Vittorio De Sisti con Lino Banfi (Raidue)
1995 Occhio di falco – regia di Vittorio De Sisti con Gene Gnocchi
2000 Il portiere non c’è mai - regia di Carlo Corbucci e Pipolo
2007 Carabinieri 6 – partecipazione come guest star

CORTOMETRAGGI

Margherita – regia di Claudio Carafoli
Marcondirondera - regia di Luca Scapparone con Ennio Fantastichini

Antonio Giuliani Biografia

39 anni, romano, cabarettista puro ed esemplare duella comicità nata e sperimentata a lungo nei club romani, è un "monologhista" che predilige temi di attualità, rivisitati in chiave comica e satirica, con monologhi aggressivi dai ritmi vertiginosi.
La sua capacità interpretativa lo ha presto portato all'approdo televisivo: il debutto avviene su RAI 1 nel 91, nello spettacolo "Stasera mi butto"; successivamente su RAI 2 si classifica al primo posto nella trasmissione "Ci siamo", nel '97 vince una puntata di "Gran Caffè" su Canale 5. Ospite nella fortunata serie di "Beato fra le donne".
Grande successo al "Seven show" (25 puntate), ospite alla trasmissione "Quando in America sorge il sol" in onda su TMC.
Attore e autore teatrale, esordisce come protagonista nella commedia "Fratture" che tra il 1997 ed il '98, replica per ben 47 volte al teatro Arciliuto. Si é proposto con la commedia "Porci e Bugiardi", della quale é anche autore, replicata per 30 volte al teatro Ettore Petrolini. Cinematograficamente ha interpretato una piccola parte nel film "Al ristorante La Sora Lella" con Nino Manfredi e Nadia Rinaldi.
Predilige i temi di attualità, che rivisita in chiave comica e satirica nello spettacolo "Tutto Esaurito", fatto di monologhi aggressivi dai ritmi vertiginosi. Approda sul grande palco del "Maurizio Costanzo Show" e partecipa come attore a "Scherzi a parte" edizione 99. Partecipa come coprotagonista nella pubblicità gennaio 2000 dei prodotti Garbini.
Affianca come ospite fisso Gigi Sabani e Natalia Estrada nella trasmissione "La sai l'ultima" su Canale 5 edizione 2000. Nel 2000 il film "Arresti domiciliari". Ha letteralmente "spopolato" al Palacisalfa di Roma davanti ad un pubblico di 1500 persone, tra le quali erano presenti numerosi esponenti del mondo dello spettacolo. Ma, il culmine lo ha raggiunto il 15 giugno 2000, registrando, ben due settimane prima dell'esibizione, il tutto esaurito al TEATRO OLIMPICO.

Andrea Perroni Biografia

Andrea Perroni nasce il 15 Luglio 1980 a Roma, dove vive da sempre. Si è avvicinato alla comicità molto giovane: a soli sedici anni è partito per la sua prima stagione come animatore turistico continuando fino all’età di ventuno. Nel 1997 ha iniziato i suoi studi teatrali all’accademia Permis de conduire fino al 2000 affinando soprattutto le tecniche legate alla biomeccanica.
Nel 1999 ha debuttato in teatro in una commedia di Peppino De Filippo, insieme con Fabio Gravina e Lelia Mangano moglie del grande Peppino. La collaborazione con la compagnia del Teatro Prati è continuata fino al 2002; in questi anni Andrea ha avuto l’opportunità di confrontarsi con una realtà difficile, quella del teatro di compagnia, imparando a rispettare canoni e regole che sono alla base della formazione di un attore.
Nel 2001 è stato scelto da Max Giusti per interpretare il ruolo del grande fratello nella fortunata commedia “Il Grande Sfracello”.
Nel 2002 ha iniziato la sua avventura televisiva nella trasmissione “Domenica in” durata trentaquattro puntate, dove insieme a Gabriella Germani e Mimmo Ruggiero si cimentava in innumerevoli travestimenti (ad esempio Califano, Iglesias etc…) ed è proprio durante questa produzione che duetta con Carlo Verdone, omaggiandolo di un siparietto in cui imitava i suoi personaggi più celebri. Sempre in questo anno Andrea conosce il primo personaggio che ha imitato da bambino, nonché il suo mito, Lino Banfi, che si rivela subito maestro artistico, grande uomo ed amico. Andrea è molto legato alla figura di Lino, considerandolo suo mentore.
Nell’estate 2004 l’incontro con l’attore pugliese sul set di “Un medico in famiglia”, in cui Andrea gira una parte proprio con lui. Dicembre 2004 è una data importantissima per Andrea: esce al cinema il suo primo film per la regia dei fratelli Vanzina, “Il ritorno del Mondezza”, nel quale interpreta il figlio di Bombolo al fianco di Enzo Salvi e Claudio Amendola.
Ad Aprile 2005 entra a far parte del cast di “Colorado Cafè Live”, con la sua imitazione di Sandro Piccinini; è lì che conosce Diego Abatantuono, altra importante figura di riferimento per lui, non solo a livello artistico ma soprattutto umano. Da Agosto 2005 Andrea è entrato a far parte del cast fisso di “Guida al Campionato”, in onda tutte le domeniche su Italia Uno.

fonte: cabareteventi.it

Andrea Perroni imita Bombolo ne "il ritorno del monnezza"

Andrea Perroni Estate 2008 Ombra Colosseo 1

Alessandro Di Carlo Biografia

Giovane e acclamato comico, si definisce un "arringatore di folle", trascina il pubblico fino a farlo scoppiare nelle risate. Dà vita a siparietti dove emerge l'uomo Di Carlo con i privati vizi e le pubbliche virtù.
Sul palco, Alessandro, è un trascinatore, un Beppe Grillo che dà voce all'insoddisfazione del popolo, che prende in giro i potenti, che beffeggia i prepotenti con la rabbia tipica dei romani, con l'intelligenza ed il sarcasmo dei meridionali, con la forza di chi questi soprusi li combatte a rischio anche di rimetterci; tra una risata e l'altra, e sono tante, ci costringe anche a dire, è vero non ci avevo pensato, e così facendo ridà dignità al ruolo del comico vero, mai macchietta ma voce dei deboli. Alessandro Di Carlo.
Nel 1994 la sua vera prima volta artistica. Vince il X concorso nazionale della comicità "Cabaret amore mio" a Grottammare, presieduto da Vincenzo Mollica e Giancarlo Bozzo patron dello Zelig di Milano, che lo fa esordire con grande successo di critica e pubblico nel celebre locale milanese, tempio del cabaret italiano.
Nel 1996 la consacrazione televisiva sancita dalle partecipazioni alle trasmissioni "Pazza Famiglia" di e con Enrico Montesano, "Numero Uno" con Pippo Baudo e "La Testata" di e con Michele Mirabella e confermata dal ruolo di protagonista maschile in alcune campagne pubblicitarie nazionali e internazionali.
Alla fine degli anni Novanta si susseguono le partecipazioni a importanti trasmissioni come Zelig, "Geo e Geo" di Licia Colò, "Facciamo Cabaret" di Simona Ventura, "Momenti di Gloria" su Canale 5 con Mike Buongiorno e avviene il debutto cinematografico nel film "Boom" prodotto dalla Medusa, seguito da le "Le Giraffe" e da " Il Grande Botto".
L'arrivo del nuovo millennio lo vede spesso ospite di trasmissione di grande ascolto come "La Domenica Sportiva," "Il Maurizio Costanzo Show", "Viaggio Roma-Milano"(Con Valeria Marini), "Quelli che il calcio" e registra il successo del suo live show "E' roba da matti", Bulldozzer Rai 2.