google.com, pub-4358400797418858, DIRECT, f08c47fec0942fa0 COMICI ROMANI: 2010 google.com, pub-4358400797418858, DIRECT, f08c47fec0942fa0

Sergio Viglianese - Gaspare opera Mario

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Sergio Viglianese - gasparetto 'n furious 500 dollari

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Sergio Viglianese - Gaspare e sua figlia

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Sergio Viglianese - killer 2

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Sergio Viglianese - killer 1

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Sergio Viglianese: Gaspare e le multe

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Willwoosh: Ormai str***o è uguale a figo...

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Dado e i Cugini di Campagna

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DADO - ONESTO ma non TROPPO

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Dado - Tre quarti della palazzina tua

Enrico Brignano: i cartelli stradali

Enrico Brignamo - presepe Pastori Abruzzesi

Dario Cassini - Erezioni Anticipate

Dario Cassini - una amichevole stretta di mano

Willwoosh Biografia

Romano, poco più che ventenne, Guglielmo Scilla dimostra che il web è sempre più una palestra per affinare e mettere in evidenza il proprio talento. Storia di un piccolo fenomeno.
Guglielmo Scilla è il vero nome di Willwoosh, personaggio che è diventato un vero e proprio fenomeno in rete negli ultimi mesi grazie ai video pubblicati sul suo canale di YouTube. Parodie di film famosi, riflessioni sulle domande esistenziali e sulla vita di coppia, pensieri a ruota libera sulle mode più attuali, sono alcuni dei temi che caratterizzano le sue clip, registrate in modo amatoriale ma condite con l’arguzia di un comico da stand-up. Tanta ironia e nessuna banalità lo hanno distinto tra tanti volti in rete.

La fama di Willwoosh, oggi arrivata anche al cinema. Guglielmo è stato infatti chiamato dal regista Herbert Simone Paragnani per una parte secondaria, ma importante, nel suo film Una canzone per te di, nei cinema dal 28 maggio, dove recita al fianco di Michela Quattrociocche ed Emanuele Bosi.


Willwoosh - Ipocrisia? Sincerità? No grazie.

Willwoosh - Aldilà... dell'intelligenza

Alvaro Vitali Biografia

Alvaro Vitali nasce a Roma il 3 febbraio del 1950. Il suo debutto cinematografico avviene con piccole apparizioni in alcune pellicole di Federico Fellini, il quale amava utilizzare per i suoi film interpreti presi dalla strada.
La prima apparizione di Vitali la si ebbe in Fellini Satyricon", a cui seguirono apparizioni in "I Clowns", "Roma" e "Amarcord".

Vitali deve molto del suo successo alla simpatia che ispira grazie al suo aspetto, basso, col doppio mento e con un volto che ispira il riso solo col guardarlo.
Il debutto di Alvaro Vitali nel genere della commedia sexy avviene con l'"Insegnante" di Nando Cicero seguito da "Classe mista" di Mariano Laurenti. In entrambi i film interpreta uno studente che più che dallo studio è attratto dalle sue professoresse e dalle sue compagne di classe. In questi film Vitali metterà in mostra le sue grandi doti mimiche, poi ampiamente utilizzate in tutti i suoi film successivi. Ricordiamo a tal proposito come una delle scene classiche della commedia sexy all'italiana, una ragazza insaponata sotto la doccia, acquisisce tutto un altro spessore grazie alla mimica facciale di Vitali mentre spia la ragazza dal buco della serratura.

Dopo il successo riscosso da questi film si succedono le commedie ambientate nelle scuole, ricordiamo "La Liceale", "La Professoressa di scienze naturali", "La Compagna di banco", "La Liceale nella classe dei ripetenti".
Oltre alle commedie ambientate nelle scuole numerose furono le pellicole ambientate nelle caserme militari, ricordiamo "La Dottoressa del distretto militare" e "La Soldatessa alle grandi manovre", dove generalmente i militari vengono presentati come un branco di arrapati pronti a tutto pur di conquistare la dottoressa o la bella di turno.
Dopo numerosi film nei quali Alvaro Vitali aveva spesso un ruolo di secondo piano ecco che con la pellicola "Pierino contro tutti" acquisisce un ruolo da protagonista. In questo film Vitali interpreta un alunno di scuola elementare pluriripetente che trascorre la sua giornata compiendo scherzi o pronunciando battute volgari e a doppio senso. Faranno seguito a questa pellicola una lunga serie di sequel, senza però avere lo stesso successo che ebbe il primo film della serie.

Nel 1990 quando ormai il genere di commedia interpretato da Vitali è ormai tramontato esce "Pierino torna a scuola", una pellicola che fu destinata ad un sicuro insuccesso a causa dei cambiamenti di preferenze cinematografiche del pubblico degli anni novanta.
Dopo il fiasco di questa pellicola si può considerare conclusa la carriera cinematografica di Alvaro Vitali, uno dei suoi ultimi film "Pierino stecchino" del 1992 non uscì nelle sale poiché non trovò nessun distributore disponibile.
 
Filmografia
 
1972

"Roma"
"Tap dancer imitating Fred Astaire"

1973
"What?"

1974
"Scherzi da prete"
"Profumo di donna"
"La poliziotta"
"Amarcord"

1975
"La poliziotta fa carriera"
"Malia, vergine e di nome Maria"
"La liceale"
"L'insegnante"

1976
"Uomini si nasce poliziotti si muore"
"Telefoni bianchi"
"Spogliamoci così senza pudor"
"La segretaria privata di mio padre"
"La professoressa di scienze naturali"
"La professoressa sotto il lenzuolo"
"La dottoressa del distretto militare"

1977
"La vergine, il toro e il capricorno"
"Per amore di Poppea"
"La compagna di banco"
"La soldatessa alle grandi manovre"

1978
"Partirono preti tornarono curati"
"La liceale seduce i professori"
"La liceale nella classe dei ripetenti"
"L'insegnante viene a casa"
"L'insegnante va in collegio"
"L'insegnante balla con tutta la classe"
"Infermiera di notte"

1979
"La poliziotta della squadra buon costume"
"La liceale, il diavolo e l'acquasanta"
"L'insegnante al mare con tutta la classe"
"Dove vai se il vizietto non ce l'hai"
"Cocco mio"

1980
"La ripetente fa l'occhietto al preside"
"La liceale al mare con l'amica di papà"
"L'infermiera nella corsia dei militari"
"La dottoressa va in caserma"
"La dottoressa ci sta col colonello"

1981
"La poliziotta a New York"
"Pierino, medico della Saub"
"Pierino contro tutti"
"L'onorevole con l'amante sotto il letto"
"La dottoressa preferisce i marinai"

1982
"Pierino colpisce ancora"
"Giggi il bullo"
"Gian Burrasca"
"Il tifoso, l'arbitro e il calciatore"

1983
"Paulo Roberto Cotechino, centravanti di sfondamento"

1989
"Mortacci"

1990
"Pierino torna a scuola"

1992
"Pierino stecchino"

1995
"Club vacanze"

1996
"L'antenati tua e de Pierino"

fonte: .freeuniverse.it

Aldo Fabrizi Biografia

Aldo Fabrizi (Roma, 1 novembre 1905 - Roma, 2 aprile 1990) è stato un celebre attore, regista e sceneggiatore teatrale, cinematografico e televisivo
Di famiglia modesta (la madre gestiva un banco di ortofrutta nel mercato popolare), a undici anni rimase orfano del padre. Costretto ad abbandonare gli studi per mantenere le cinque sorelle,tra le quali Elena Fabrizi, (1915-1993) in seguito al suo fianco sul set soprannominata la sora Lella, si adattò a fare molti lavori, anche quelli più umili.

Nel 1931, a 26 anni, Aldo Fabrizi fece il suo debutto come macchiettista nei teatrini della capitale proponendo caricature dei tipi caratteristici della capitale - il vetturino, il guidatore di tram e lo sciatore - diventando in breve tempo popolare e costituendo una sua compagnia, che nel 1937 ospitò per breve tempo un imberbe Alberto Sordi.

Nel 1942 fece il suo esordio sul grande schermo con un film diretto da Mario Bonnard, "Avanti, c'è posto... " e anche nelle due pellicole seguenti, "Campo de' fiori", sempre diretto da Bonnard, e "L'ultima carrozzella" per la regia di Mario Mattòli, si limitò a riproporre le macchiette che aveva già interpretato a teatro - rispettivamente quelle del bigliettaio, del pescivendolo e del vetturino - accanto ad Anna Magnani, con la quale avrà un rapporto conflittuale.
Storia diversa, invece, col film che apre ufficialmente la corrente neorealista, "Roma città aperta" di Roberto Rossellini, dove Aldo Fabrizi interpretò il ruolo più significativo e più bello sul grande schermo, il sacerdote don Morosini che si sacrificò durante l'occupazione nazista della capitale finendo fucilato.
Si dedicò in maniera saltuaria anche al doppiaggio, ma la sua carriera ormai era di attore di cinema e da quel momento interpretò poco meno di 70 film, ottenendo sempre grande successo, non disdegnando ruoli drammatici ma privilegiando sempre ruoli brillanti e comici.

Da ricordare i film interpretati insieme a Totò "Guardie e ladri" del 1951, "I tartassati" del 1959, e "Totò, Fabrizi e i giovani d'oggi" del 1960, quelli girati insieme a Peppino De Filippo "Signori in carrozza" del 1951, "Accadde al penitenziario" del 1955 e "Guardia, guardia scelta, brigadiere e maresciallo" del 1956, con l'immutato bagaglio di una grande carica di bonaria umanità che lo accompagnerà durante tutta la sua carriera.
Aldo Fabrizi fu vincitore di due Nastri d'Argento, nel 1950 per "Prima comunione" di Alessandro Blasetti e nel 1974 con "C'eravamo tanto amati" di Ettore Scola, si aggiudicò nel 1951 il premio per la miglior sceneggiatura al Festival di Cannes per "Guardie e ladri" di Stefano Vanzina e Mario Monicelli.
Lavorò anche con il grande regista del muto Georg Wilhelm Pabst in due film: "La voce del silenzio" del 1952 e il bizzarro "Cose da pazzi" del 1953 pubblicato in DVD nel 2005, dove interpretò sicuramente quello che resta il ruolo più particolare della sua carriera, un matto che crede di essere un primario ospedaliero.

Tra il 1948 e il 1957 Aldo Fabrizi in veste di regista diresse nove film, tutti dignitosi, a partire da quello d'esordio, girato in Argentina, "Emigrantes" (1948), alla trilogia delle avventure della famiglia Passaguai, da lui anche prodotta per la sua Alfa Film XXXVII, fino ad "Hanno rubato un tram" (1954), girato a Bologna con la fotografia del grande Mario Bava e anche questo riemerso nel 2005 in DVD, fino all'accorato e malinconico "Il maestro" (1957), la sua ultima regia.

Sul palcoscenico, nella stagione 1962-1963 ottenne un immenso successo personale interpretando il ruolo del boia Mastro Titta nella commedia musicale "Rugantino" scritta e diretta da Massimo Franciosa e Pasquale Festa Campanile. Il grande trionfo è completato con una memorabile trasferta in America, a Broadway, dove fanno sempre il tutto esaurito.
L'ultima apparizione teatrale di Fabrizi invece è datata 1967, con lo spettacolo "Yo-Yo Yè-Ye" scritto da Dino Verde e Bruno Broccoli.

Nel 1959 esordì in TV come interprete dello sceneggiato "La neve nel bicchiere" diretto da Anton Giulio Majano.
Aldo Fabrizi, nella sua lunga carriera cinematografica, ha lavorato con gli attori più rappresentativi del cinema italiano quali Totò, Vittorio Gassman, Alberto Sordi, Peppino De Filippo, Nino Manfredi, Enrico Montesano, Vittorio De Sica ed Anna Magnani.
Per molto tempo, preso da impegni cinematografici e teatrali, questo sarà l'unico suo lavoro televisivo, fino al 1971, quando ottenne un altro grande trionfo nel varietà del sabato sera "Speciale per noi" diretto da Antonello Falqui, accanto ad Ave Ninchi, Paolo Panelli e Bice Valori, che è anche l'unica testimonianza rimasta delle sue macchiette teatrali.

Sposato con Beatrice Rocchi, cantante di varietà molto nota negli anni '20 col nome d'arte di Reginella, ha avuto da lei due figli gemelli e ne rimase vedovo nell'estate del 1981. Come Ugo Tognazzi aveva l'hobby della cucina e si dilettava a cucinare tutti i tipi di pasta, sulla quale scriverà poi anche alcune poesie in dialetto romanesco.

Fabrizi si spegne nella primavera del 1990, a 84 anni, pochi giorni dopo aver ricevuto un David di Donatello alla carriera. Tre anni dopo lo seguirà anche la popolarissima sorella, la sora Lella, che aveva recitato nel cinema soprattutto con Alberto Sordi e Carlo Verdone.

Filmografia

• Giovanni Senza Pensieri (1986) Interpreta "altri personaggi"


• Il Ginecologo Della Mutua (1977) Interpreta "Prof. Massone"

• I Baroni (1975) Interpreta "altri personaggi"

• La Tosca (1973) Interpreta "Il governatore"

• Cose Di Cosa Nostra (1971) Sceneggiatura, Interpreta "altri personaggi"

• Tre Morsi Nella Mela (1967) Interpreta "altri personaggi"

• Made In Italy (1965) Interpreta "altri personaggi"

• I Quattro Moschettieri (1963) Interpreta "Bouboule"

• Toto' Contro i Quattro (1963) Interpreta "Don Amilcare"

• I Quattro Tassisti (1963) Interpreta "Sor Gigi"

• I Quattro Monaci (1962) Interpreta "Fra Giocondo"

• Twist Lolite e Vitelloni (1962) Interpreta "Cav. Rossi"

• Gli Italiani e Le Donne (1962) Sceneggiatura, Interpreta "altri personaggi"

• Gerarchi Si Muore (1961) Interpreta "Commendator Frioppi"

• Toto' Fabrizi e i Giovani d'Oggi (1960) Interpreta "Giuseppe D'amore"

• La Sposa Bella (1960) Interpreta "Canonico Rota"

• Ferdinando i Re Di Napoli (1959) Interpreta "Contadino"

• I Tartassati (1959) Interpreta "Fabio Topponi, maresciallo della Finanza", Sceneggiatura

• I Prepotenti (1958) Interpreta "Cesare Martucci"

• Festa Di Maggio (1958) Interpreta "altri personaggi"

• Il Maestro (1958) Interpreta "Il Maestro Giovanni Merino", Regia, Sceneggiatura

• Mi Permette, Babbo! (1956) Interpreta "Alessandro Biagi, suocero di Rodolfo"

• Guardia, Guardia Scelta, Brigadiere e Maresciallo (1956) Interpreta "Brigadiere Pietro Spazziali"

• Io Piaccio (1955) Attore/Attrice

• I Due Compari (1955) Attore/Attrice, Sceneggiatura

• I Pappagalli (1955) Interpreta "Antonio Il Portinaio", Sceneggiatura

• Accadde Al Penitenziario (1955) Interpreta "Cesare Cantelli Agente Di Custodia"

• Carosello Del Varieta' (1955) Interpreta "altri personaggi"

• Hanno Rubato Un Tram (1954) Interpreta "Cesare Mancini", Regia, Sceneggiatura

• Cose Da Pazzi (1954) Interpreta "Gnauli"

• Questa è La Vita (1954) Regia, Sceneggiatura, Interpreta "Prof. Fabio Gori ("Marsina stretta")"

• Café Chantant (1953) Interpreta "Se stesso (da "Il tranviere)"

• Siamo Tutti Inquilini (1953) Interpreta "Augusto"

• Tutto Il Mondo Ride (1952) Interpreta "altri personaggi"

• Signori In Carrozza! (1951) Interpreta "Vincenzo Nardi", Sceneggiatura

• Tre Passi a Nord (1951) Interpreta "Custode Del Cimitero"

• Fiorenzo Il Terzo Uomo (1951) Interpreta "altri personaggi"

• Parigi è Sempre Parigi (1951) Interpreta "Andrea De Angelis"

• Guardie e Ladri (1951) Interpreta "Brigadiere Bottoni", Sceneggiatura

• Vita Da Cani (1950) Interpreta "Cav. Nino Martoni", Sceneggiatura

• Francesco Giullare Di Dio (1950) Interpreta "Nicolaio, il tiranno di Viterbo"

• Prima Comunione (1950) Interpreta "Commendator Carloni"

• Benvenuto Reverendo! (1949) Interpreta "Don Peppino", Regia, Sceneggiatura

• Antonio Di Padova (1949) Interpreta "Ezzelino da Romano", Interpreta "altri personaggi"

• Gli Emigranti (1948) Interpreta "Giuseppe Borbone", Regia, Sceneggiatura

• Il Vento m'Ha Cantato Una Canzone (1947) Interpreta "altri personaggi"

• Natale Al Campo 119 (1947) Interpreta "Giuseppe Mancini, il romano", Sceneggiatura, Interpreta "Giuseppe Mancini"

• Tombolo, Paradiso Nero (1947) Interpreta "Andrea Rascelli"

• Il Delitto Di Giovanni Episcopo (1947) Interpreta "Giovanni Episcopo", Sceneggiatura

• Mio Figlio Professore (1946) Interpreta "Orazio Belli", Sceneggiatura

• Vivere In Pace (1946) Interpreta "Zio Tigna", Sceneggiatura

• Roma Città Aperta (1945) Interpreta "Don Pietro Pellegrini"

• Circo Equestre Za Bum (1945) Interpreta "altri personaggi"

• L'Ultima Carrozzella (1943) Interpreta "Il Tipo Delle Corse", Sceneggiatura

• Avanti c'e' Posto... (1942) Interpreta "Cesare Montani", Sceneggiatura

• Le Meraviglie Di Aladino Interpreta "IL SULTANO"

• Il Giorno Più Corto Interpreta "Facchino alla stazione"

• Cameriera Bella Presenza Offresi... Interpreta "Giovanni Marchetti&"

• L'Età Dell'Amore Interpreta "altri personaggi"

• Cinque Poveri In Automobile Sceneggiatura, Interpreta "altri personaggi"

• La Famiglia Passaguai Fa Fortuna Interpreta "Peppe Valenzi&", Regia, Sceneggiatura

• Papà Diventa Mamma Interpreta "Sor Peppe", Sceneggiatura, Regia

• La Famiglia Passaguai Interpreta "Cav&", Sceneggiatura, Regia

• 7 Monaci d'Oro Interpreta "Frate Ugone"

• Supertotò Interpreta "altri personaggi"

• Nerone Interpreta "Generale Galba"

• Fra' Manisco Cerca Guai Interpreta "altri personaggi"

• C'Eravamo Tanto Amati Interpreta "Romolo Catenacci"

• Altri Tempi Interpreta "Il carrettinaio &"

• Un Militare e Mezzo Interpreta "Maresciallo Giovanni Rossi", Sceneggiatura

• Questa è La Vita Interpreta "Prof&", Regia, Sceneggiatura

• Campo De' Fiori Interpreta "Peppino Corradini"

• Prepotenti Più Di Prima Interpreta "Cesare Panelli", Sceneggiatura

• Una Di Quelle Interpreta "Il medico", Regia, Sceneggiatura

• Un Po' Di Cielo Interpreta "Pietro Maltoni"

• Il Più Comico Spettacolo Del Mondo Interpreta "altri personaggi"

• Totò Story Interpreta "Giuseppe D'Amore", Interpreta "altri personaggi"

fonte: windoweb.it

Maurizio Battista - So de romaa!

Stefano Masciarelli Biografia

Stefano Masciarelli e' nato a Roma il 14 febbraio 1958, brillante e simpaticissimo, vero uomo di spettacolo, attore, cabarettista, cantante e imitatore nel suo spettacolo l'arte dello Show-man si mescola in un felice connubio con l'eleganza dell'attore.
Attraverso una serie di battute e numerose canzoni dagli anni 70 ad oggi, Nazionali ed Internazionali, accompagnato dalla sua formidabile Big Band, gli Awanaganazzaganazzanboys, si esibisce in pezzi famosi e pezzi inediti che aggiungono un'ulteriore carica di vivacita allo spettacolo. Da segnalare il "mix di canzoni napoletane" e "Quanto caldo", un bellissimo pezzo romantico di notevole impatto emotivo. Una serata all'insegna della musica e del diverimento.
Deve la sua notorieta a programmi ''cult'' come "Avanzi", "Tunnel" e "Disokkupati". Successivamente partecipa a varie edizioni di "Domenica in" e recita in diverse fiction, ultima delle quali "Distretto di Polizia 5". Appassionato di musica, si diverte a girare per l'Italia con il suo gruppo composto da otto maestri d'orchestra ed una corista.

Teo Mammuccari Biografia

Nasce il 12 agosto del 1964, dopo il diploma si iscrive al conservatorio teatrale la Scaletta. Dopo tanti anni passati a lavorare nei villaggi turistici, nel 1990 riesce ad aprire a Roma un locale tutto suo: il Gildo. Nel 1995 viene chiamato per la prima volta n televisione per partecipare in qualità di attore nella trasmissione "Scherzi a parte". ma la trsmissione che lo fara' conoscere al grande pubblico arriva nel 1999 con "Le Iene". Niente di tutto ciò però, anche se importante, può essere paragonato allo strepitoso successo che Teo Mammucari ottiene nel 2000 con una trasmissione tutta sua: "LIBERO". Da quel momento in poi Teo diventa uno dei personaggi più apprezzati della televisione italiana. Sesseguono negli anni una serie di successi televisivi ma l'artista è esordisce anche in teatro, con "Il giorno della Marmotta" e al cinema in "Streghe verso Nord" per la regia di Giovanni Veronesi, con Paul Sorvino, Emmanuelle Seigner, Gèrard Depardieu. Nel 2002 è stato il mattatore de Il protagonista a Raidue e Veline a Canale 5. Il 2004 è il ritorno di libero in seconda serata, trasmissione che riscuote grande successo facendo registrare picchi notevoli negli ascolti auditel nonostante la fascia oraria in cui il programma è collocato. Nel 2005 Teo Mammucari torna in TV stavolta su Mediaset con una trasmissione ed un format tutto nuovo: "Mio Fratello è Pakistano". Nel 2006 succede "DISTRACTION" MA POSSIAMO DIMENTICARCI DEL GRANDE SUCCESSO DI QUESTA ESTATE "CULTURA MODERNA"?

Valentina Persia Biografia

Nasce a Roma nel 1971.
1985 Inizia la sua carriera come solista, nella stagione di lirica e balletto, alle Terme di Caracalla. 1987 Prende parte al film “Etoile”per la regia di Peter Del Monte.
1990 Consegue il Diploma di Ballerina Solista presso l’Accademia Nazionale di Danza. 1993 1994-1995-1996 Partecipa alla trasmissione televisiva “La sai l’Ultima?” Con Pippo Franco e ne vince due edizioni. 1995 Ottiene il Diploma di recitazione al “Ribalte”diretta da Pietro Garinei. Partecipa alla trasmissione televisiva “Saxa Rubra” con “Gaspare e Zuzzurro”.
1997 Diviene ospite fissa nella trasmissione televisiva “Sotto a chi tocca”. 1998/2002 Entra stabilmente nel cast de “La sai l’ultima?”
2000 Partecipa al film “Teste di cocco”accanto ad Alessandro Gassman, Gianmarco Tognazzi e Manuela Arcuri..
2001-2002 Ospite fissa in “Ci vediamo su Rai uno”condotto da Paolo Limiti e con la regia di Giancarlo Nicotra.
Interprete nelle fiction tv “Il bello delle donne” e ne ”Il bello delle donne due” Partecipa nel programma tv estivo “Ballo, Amore e Fantasia. Porta in tour per la penisola il suo spettacolo di cabaret "E non solo ....l'ultima!Dopo il successo di "Come sorelle" Valentina Persia, affianca Pippo Franco e Natalia Estrada
nel programma Tv estivo di Canale 5: "La sai L'ultimissima?".
Premiata in Campidoglio dal Sindaco di Roma "Walter Veltroni" con il "Premio Simpatia 2003".
300.000 mila persone hanno visto e applaudito il suo spettacolo durante la tournee del 2003. Premio Collalti 2004.
Ha interpretato il personaggio della mondina Marisa in "Madame" (fiction tv) accanto a Nancy Brilli, Manuela Arcuri e Lorenzo Flaherty.L'estate 2004 l'ha vista protagonista di numerose platee estive, dove migliaia di persone hanno potuto applaudirla e conoscere la sua vena, fatta non solo di barzellette ma anche di un'accurata preparazione Artistica. Premio Collalti 2005
Protagonista assoluta al Teatro Parioli di Roma (con repliche al Teatro Sala Umberto) della commedia scritta per lei da Nadine Eid e B.Metayer “Ah Valentina vestita di nuovo (single per forza)” per la regia di Cesare Belsito.Punto di forza del programma invernale del sabato sera di P. Pingitore su Canale 5 "Tele fai da te".
Estate 2005 - Tour estivo visto da migliaia di persone.
La stagione teatrale termina con un'enorme successo di critica e pubblico con lo spettacolo:
"Bravi a letto" di e con Antonio Giuliani ed Eva Grimaldi.
Estate 2006 - Tour infinito; in soli quattro mesi circa 350.000 spettatoriTv - Tintarella di luna - Rai due 2007 -Protagonista del nuovo film di P. Pingitore "Di che peccato sei?".
Fa parte del cast de "E io pago" show del sabato sera su canale 5 con il gruppo del Bagaglino.Protagonista insieme ad Antonio Giuliani ed a Cosima Coppola della commedia "Odio il rosso".
2008 Fa parte del cast de "Gabbia di matti" show del sabato sera su canale 5.Mattatrice assoluta nella commedia comica di Antonio Giuliani: Il primo che capita, con lo stesso Antonio Giuliani e Manuela Arcuri.Porta con notevole successo i suoi nuovi spettacoli: Bussami e Teresa Zum Zum al Teatro dei Satiri.
2009 : Caterina e le sue figlie 3 e L’onore e il rispetto 2.

Sergio Viglianese Biografia

Sergio Viglianese: Comico romano, nato l’8 dicembre 1969, vanta una grande esperienza nel mondo del cabaret, malgrado l’età ha già calpestato i più importanti palchi televisivi.
Dal 2009 approda sul famoso palco di Colorado con il personaggio di Gasparetto il meccanico. CINQUECENTO EURO.... Televisione:2008 Zelig Off canale cinque con “l’angelo custode” 2007 Zelig Off Canale cinque con i monologhi dei perchè 2006 Suonare Stella Rai due prima serata con “Il meccanico Gaspare” 2006 Gasparetto ‘n furious GXT SKY canale 702 con “Il Meccanico Gaspare” (In onda tutti i giorni tre volte al giorno) 2005-6 Trambusto Circuito reti regionali Italiane con “Il meccanico Gaspare” 2005 Sabato Italiano Rai Uno prima serata con “Il Meccanico Gaspare” 2005 Zelig Off Canale cinque con “Monologhi dei perché” 2004 Maurizio Costanzo Show Canale cinque con “Il Meccanico Gaspare” 2004 Zelig Circus Canale cinque con “ Il Meccanico Gaspare “ 2003 Zelig Off Italia Uno con “Il Meccanico Gaspare” 2003 Tele Cesare Tele Roma 56 con “il meccanico Gaspare” 2002 Zelig facciamo cabaret Italia Uno con “Il Meccanico Gaspare” 2002 Assolo La 7 con monologo “La Donna virtuale” 2002 Ave Cesare GBR (Lazio) con “il Meccanico Gaspare” 2002 Succo di Frutta (Toscana) con “Il Killer Guacece Carmelo” 2000 Zelig facciamo cabaret Italia Uno con “il Killer Guacece Carmelo” 1999 Zelig facciamo cabaret Italia Uno “Monologhista” Teatro: 2007 “Omicidio a Luci rotte” Di Sergio Viglianese e Marco Terenzi Teatro De Servi Roma 2006 “Dio perdona il meccanico no” Di Sergio Viglianese, Regia Marco Terenzi Teatro De Servi Roma 2004 "Gaspare nell'era del consumismo" Di Sergio Viglianese, Regia Marco Terenzi teatro Anfitrione Roma 2000 “ Duemila” di Sergio Viglianese Claudio Fois e Michele di Stio teatro dei Cocci Roma 1999 “ Un grande spettacolo dopo la pubblicità” di Sergio Viglianese Gianluca Errera e Michele di Stio teatro Testaccio Roma 1998 “La perfezione si è impossessata di noi....” Di Sergio Viglianese e Michele Di Stio teatro I Miti Roma Radio: 2004-2008 Ovolante Radio Rai 2 "Personaggi e monologhi" 2005 Due nel pallone Radio Cuore Con Personaggi e monologhi 2004 Ottovolante Radio Rai2 “personaggi e monolghi” Cabaret: 1996-2008 spettacoli di monologhi comici autore Sergio Viglianese 1996-2001 spettacoli di sketch comici in duo Sergio Viglianese e Michele Di Stio 1995-1996 spettacoli di sketch di avanspettacolo con Deborah di Maggio 1991-1994 spettacoli di monologhi ed imitazioni di autori vari


Rodolfo Laganà Biografia

(Roma, 7 marzo 1957) Attore poliedrico, formatosi con Gigi Proietti e poi avviato alla carriera televisiva e cinematografica, Rodolfo Laganà non ha mai dimenticato il primo amore per il teatro, al quale ritorna con assiduità.
Nel 1979 inizia a frequentare il Laboratorio di esercitazioni sceniche di Gigi Proietti e in seguito fa le sue prime apparizioni in televisione in qualità di comico in diverse trasmissioni tra cui "Come mi piace", "Al Paradise", "Europa Europa" e "Magazine 3" e nel 2000 è tra gli ospiti fissi della trasmissione "Domenica In", nell'edizione condotta da Carlo Conti e Iva Zanicchi. La sua attività principale è comunque il teatro, dove debutta nel 1989 accanto a Massimo Ranieri in "Rinaldo in campo" di Garinei e Giovannini al Sistina di Roma. La sua popolarità cresce grazie ad una serie di spettacoli da lui ideati e interpretati: "Gonne", "Non solo gonne", scritto insieme a Rocco Papaleo e Paola Tiziana Cruciani - con cui collabora anche dal 1999 al 2001 per lo spettacolo "Cose di casa" - "Galà Laganà", "Vualà Laganà", "Raccordo Anulare World Tour" (il miglior repertorio raccolto sotto il titolo di 'Greates Hits' portato in scena nella periferia di Roma), "Smaranza" e "Rodolfo Laganà Show". Nel 1994 partecipa anche a "Alleluja brava gente" di Garinei, accanto a Sabrina Ferilli e Massimo Ghini. Il debutto cinematografico risale al 1983 con "Sing Sing" di Sergio Corbucci, ma le sue apparizioni successive sul grande schermo non sono molte. Tra i film che lo vedono protagonista "Magic Moments" (1984) di Luciano Odorisio, "I Fobici" (1999) di Giancarlo Scarchilli e "Febbre da cavallo - La mandrakata" (2002), di Carlo Vanzina, sequel - a quasi trent'anni di distanza - del celebre film di Steno.

fonte: cabareteventi.it

Trio Medusa Biografia

Il Trio Medusa è un trio di comici composto da Gabriele Corsi (Roma, 29 luglio 1971), attore laureato in scienze politiche, Furio Corsetti (Civitavecchia, 15 marzo 1972), architetto, e Giorgio Maria Daviddi (Roma, 7 novembre 1969), biologo.
La carriera televisiva e radiofonica inizia per gioco.
Nel 1994, in una tranquilla cittadina di mare vicino Tarquinia, fondano Radio Medusa, un’emittente radiofonica (pirata, naturalmente) che trasmette per la prima volta nella storia le canzoni dei cartoni animati facendo il verso a Radio Deejay.
Con il loro gruppo chiamato “La Medusa” organizzano Cartoon Party che vedranno, l’anno successivo, la partecipazione degli stessi cantanti e doppiatori dei cartoni animati più famosi.

Diventato un fenomeno di costume locale, il Trio passa da Radio Spazio Aperto che trasmetteva dal quartiere “Pignattara” di Roma - con un programma che includeva la Supersclassifica Medusa Parade - a Talk Radio sempre a Roma, dove per la prima volta “Radio Medusa” trasmette le canzoni dei cartoni animati in tutta Italia.
Nell’estate del 1998 conducono per Talk Radio un programma dedicato ai mondiali di calcio: Linus, allora direttore artistico di Radio Capital, li ascolta e decide di contattarli.
Per prima risposta, credendo che fosse uno scherzo, riagganciano; li ricontatta Radio Capital, dove, da settembre ’98 a settembre ‘99 conducono ogni domenica La Medusa sportiva.

Nel frattempo Nicola Savino, uno degli autori del programma televisivo Le Iene, li segnala a Davide Parenti che li recluta nella trasmissione-culto di Italia 1 a partire dalla stagione 1999-2000 fino a diventare ufficialmente “Iene” nella stagione 2000-2001.
Nella primavera dello stesso anno danno un contributo maschile alla trasmissione televisiva, in onda su TMC, intitolata Sex & The City.

L’anno seguente il Trio approda a Radio Due, come conduttore nell’ambito de Il cammello, per la prima volta in un appuntamento quotidiano; successivamente nell’appuntamento settimanale Il grande cammello, dove ogni venerdì, in diretta dalla Sala B, ospitano due vip che rispondono a domande sui film del tipo preferisci i Chips o Stursky and Hutch?
A febbraio 2001, in diretta dal Palafiori con Ambra Angiolini e Roberta Beta, conducono Radio Due Hall, talk show che fa il verso a Porta a Porta, la celebre trasmissione di Bruno Vespa, con tanto di colonna sonora e campanello.
Con il programma Radio Due di Picche, in onda due volte al giorno, il Trio conclude la stagione di Radio Due passando alla conduzione della trasmissione sportiva Ultimo stadio, in onda tutte le domeniche per tutta la stagione calcistica su Radio Deejay.
Contemporaneamente li vediamo impegnati come inviati nella trasmissione Le Iene, sia in prima sia in seconda serata, dove continuano a distinguersi per essere gli sfrontati protagonisti dei servizi che coinvolgono illustri personalità del mondo della politica e della cultura. Sono inoltre presenti in numerose altre trasmissioni televisive come Select (MTV), L’ultima Razzia (Rete4), La Fabbrica del Sorriso (Canale5), Racconti di Vita (Rai Uno), Nessun Dorma (Rai Due), e Sky Sport sul canale satellitare.

Oltre alla televisione, si distinguono anche nella presentazione di numerosi eventi live: il capodanno in piazza 8 agosto a Bologna con Radio2 (40.000 persone), l’i-Tim Tour 2004 (in tutta Italia), Una Città per Regione (Radio DJ e Citroen), Estate Romana 2003.
Sempre nel 2003 sono stati insigniti del Premio Massimo Troisi.
L’improbabile storia del Trio Medusa è raccontata in un libro intitolato Culattoni e raccomandati (Edizioni Piemme).
Attualmente sono in onda su Radio Deejay con Chiamate Roma Triuno Triuno.

Alberto Sordi Biografia

Alberto Sordi nasce il 15 giugno del 1920 a Roma, nel cuore di Trastevere, da Pietro Sordi, direttore d’orchestra e concertista presso il teatro dell’opera di Roma, e Maria Righetti, insegnante.
Ha due sorelle, Savina e Aurelia, ed un fratello, Giuseppe, detto Pino. La famiglia ha sempre rappresentato un punto fermo nella sua vita grazie al calore e alla serenità che Sordi ha ricevuto fin dalla sua infanzia.
Già durante la scuola elementare Sordi girava l’Italia con la piccola compagnia del “Teatrino delle marionette”, diretta dal professor Parodi. Ha cantato anche da soprano nel coro della Cappella Sistina, diretto da Lorenzo Perosi, fino alla prematura trasformazione da voce bianca a quella di basso, diventata poi una delle sue caratteristiche distintive più apprezzate.

Nel 1931 Alberto Sordi frequenta l’Istituto d’Avviamento Commerciale “Giulio Romano” a Trastevere, ma, abbandonati gli studi nel 1936, si diplomerà in seguito da privatista.
Inizia così, a soli sedici anni, la sua esperienza nel mondo dello spettacolo incidendo con la Fonit un disco di fiabe musicali per bambini.
Sordi si iscrive all’Accademia dei Filodrammatici di Milano, ma presto ne sarà espulso per il forte accento romanesco.
Questo insuccesso lo spinge a fare del suo difetto un punto di forza e l’origine della sua grande comicità.
Dopo una prima esperienza negativa nel mondo del teatro leggero a causa dell’incompetenza del suo partner, torna a Roma dove Alberto Sordi avrà il suo primo contatto con il cinema partecipando come comparsa al film “Scipione l’Africano” di Carmine Gallone, presentato alla Mostra di Venezia nel 1937.

Nel 1937, grazie alla vittoria del concorso della Metro Goldwyn Mayer come doppiatore di Oliver Hardy,Sordi ottiene il suo primo lavoronell’avanspettacolo.
Debutta come Albert Odisor in qualità di imitatore di Stanlio e Ollio al Teatro Augustus di Genova, dove conosce il già noto Aldo Fabrizi che lo chiamerà nella sua compagnia formata con Anna Fougez.
Alberto Sordi comincia a frequentare l’alta società e seguendo la sua seconda grande passione dopo il cinema, l’antiquariato, conosce l’antiquario Apolloni che gli presenta Mario Bonnard. Gira, travestito da leone, alcune sequenze de “Il feroce Saladino” dello stesso Bonnard, film che vede nel ruolo di prima attrice la sedicenne Alida Valli. In realtà, Sordi fu sostituito nelle ultime scene del film da un’altra comparsa. Infatti, durante le riprese il giovane Sordi, per avvicinarsi alla bella Valli, tentò di sostituirsi al protagonista francese cantando una canzone al suo posto. Questa iniziativa non solo non gli permise di recitare al fianco di Alida ma gli causò una rovinosa caduta che lo fece cacciare dal set.

Nel 1938 Sordi viene scritturato come accompagnatore delle soubrette in una Compagnia di rivista di Riccioli – Primavera. La sua tenacia gli consente prima di reinventarsi come ballerino classico e poi di essere “promosso” al ruolo di maggiordomo in uno sketch di Benini e Gori scritto appositamente per lui.

Nel '40 interpreta piccoli ruoli ne “La notte delle beffe” e in “Cuori nella tormenta”, entrambi di Carlo Campogalliani.

Nel 1941, dopo la morte del papà, la famiglia di Sordi si trasferisce nel centro storico di Roma. Alberto continua la sua esperienza nel mondo dello spettacolo con piccole parti in diversi film. La sua prima grande occasione nel cinema gli viene data da Mario Mattoli nel film “I tre aquilotti” in cui è co-protagonista a fianco di Leonardo Cortese, Carlo Minello e Michela Belmonte. I suoi primi veri successi, però, arrivano dal teatro come presentatore e comico al Cinema Teatro Galleria di Roma nella Compagnia di rivista di Fanfulla.
Con lo spettacolo teatrale “Ritorna Za-Bum” (1943), scritto da Marchesi, continua il sodalizio artistico con Mario Mattoli. E’ in scena al Quirino con Carlo ed Ave Ninchi, Isa Pola e Rolando Lupi.

Nel 1944 Alberto Sordi debutta al Quattro Fontane con “Sai che ti dico?” sempre di Marchesi con regia di Mattoli. Riesce ad emergere nell’immobile ambiente cinematografico con “Tre ragazze cercano marito” di Duilio Coletti.
Con la Liberazione di Roma inizia una nuova e più brillante stagione della satira politica; Sordi prende parte alla rivista “Imputati…alziamoci!” di Michele Galdieri e appare per la prima volta in grande sui manifesti dello spettacolo.

Durante il 1945 è il doppiaggio a offrirgli molto lavoro; presta la sua voce non solo ad Oliver Hardy ma anche a celebri attori americani (ad esempio Robert Mitchum, Anthony Quinn) ed italiani (Marcello Mastroianni per “Domenica d’agosto” di Luciano Emmer), senza contare innumerevoli voci di caratteristi (in “Ladri di biciclette” di Vittorio De Sica, “Anni difficili” di Luigi Zampa o “Duello al sole” di King Wallis Vidor, eccetera).
Anche la rivista continua a regalargli numerose possibilità con “Soffia so’ n. 2”, “Il figlio della lupa” ed “Il boy scout”. La satira politica era ancora pericolosa, infatti Sordi riceve alcune minacce quando “Soffia so’” viene presentato a Milano.
Il cinema è ancora il suo punto debole. Nonostante le numerose critiche al film di Mario Soldati “Le miserie del signor Travet” tratto dalla commedia di Bersezio, Sordi viene citato molto poco, anche se positivamente.

Il 1947 è l’anno dell'esordio di Alberto Sordi alla radio con i programmi di varietà “Rosso e nero” e “Oplà” presentati da Corrado. Il suo primo personaggio, il Signor Dice, ha un grande successo di pubblico e delinea il prototipo dell’italiano medio in modo ironico e dissacrante.
Sempre piccole parti nel cinema, ad eccezione del personaggio interpretato in “Il delitto di Giovanni Episcopo” di Alberto Lattuada, mentre continua a mettersi in luce nella rivista “E lui dice…”, al Teatro Quattro Fontane di Roma, con lo sketch intitolato “Pensa a te e alla famiglia tua”.
Alle apparizione in film minori, durante il 1948 si alternano successi alla radio dove inizia la trasmissione “Vi parla Alberto Sordi”.
Inventa nuovi personaggi di grande impatto sul pubblico come “Mario Pio”, “Il compagnuccio della parrocchietta” ed “Il conte Claro”, mentre, seguendo la moda delle canzonette, incide per la Fonit, titoli quali “Nonnetta”, “Il carcerato”, “Il gatto”, “Il milionario” da lui scritte e cantate.

Nel 1950 Alberto Sordi fonda con De Sica la P.F.C. (Produzione Film Comici). Inizia le riprese del suo primo film da protagonista “Mamma mia, che impressione!” diretto da Roberto Savarese. Sordi scrive anche il soggetto e la sceneggiatura, quest’ultima anche insieme a Zavattini, ispirandosi al suo personaggio radiofonico “Il compagnucio della parrocchietta”.
Come miglior attore radiofonico del 1949 Sordi riceve la “Maschera d’argento”. Otterrà questo premio anche nel 1950 sempre per la radio, e dal 1965 al 1970 per le sue performance cinematografiche.
Muore la madre. Sciolta la P.F.C., Sordi si cimenta nuovamente in una rubrica radiofonica: “Il teatro di Alberto Sordi”. Esce “Mamma mia, che impressione!”. Dopo una parte secondaria nel film di Giorgio Pàstina, “Cameriera bella presenza offresi…”, Fellini gli offre la sua grande occasione scegliendolo per la parte dello sceicco romanesco ne “Lo sceicco bianco”.
La sua vera consacrazione viene dall’ultima esperienza nel teatro di rivista, nel 1952, come protagonista a fianco di Wanda Osiris di “Gran baraonda” di Garinei, Giovannini e Kramer.

E' nel 1953 che Sordi conquista la critica con “I vitelloni” di Federico Fellini e con “Un giorno in pretura” di Steno, il cui personaggio Ferdinando Moriconi detto “l’americano” segna una svolta nel cinema italiano di costume.Durante il 1954 il cinema consacra Alberto Sordi.
In un solo anno escono 13 film da lui interpretati, fra cui “Il seduttore” di Franco Rossi, “Il matrimonio” di Antonio Petrucci e “Un americano a Roma” di Steno, nel quale reinterpreta Nando Moriconi, il celeberrimo “americano” di “Un giorno in pretura”.  Ottiene il “Nastro d’argento” come miglior attore non protagonista per “I vitelloni”.

Nel 1955 Sordi interpreta altri 8 film che lo fanno apprezzare anche dalla critica più seria. Alcuni titoli: “Il segno di Venere” di Dino Risi, “L’arte di arrangiarsi” di Luigi Zampa, “Un eroe dei nostri tempi” di Mario Monicelli, “Buonanotte…avvocato!” di Giorgio Bianchi.
La sua fama diventa internazionale: il presidente degli Stati Uniti Truman lo invita a Kansas City dove riceve le chiavi della città e la carica di Governatore Onorario come “premio” per la propaganda favorevole all’America promossa da “Nando Moriconi”.
Altri 5 film nel 1956, tra cui “Mi permette, babbo!” di Mario Bonnard e “Lo scapolo d’oro” di Antonio Pietrangeli, per il quale Sordi riceve il suo primo “Nastro d’Argento” come migliore attore protagonista.

Fra i 6 film da lui interpretati nel 1957 ci sono “Il conte Max” di Giorgio Bianchi, “Il medico e lo stregone” di Mario Monicelli, il remake di “Addio alle armi” diretto da Charles Vidor. In Spagna inizia le riprese de “Il marito” di Nanni Loy e Gianni Puccini.

Nel 1958 Alberto Sordi riceve il titolo di Commendatore dell’Ordine della Repubblica dal Presidente Giovanni Gronchi. Nell'anno altri 7 film tra cui “Ladro lui, ladra lei”, diretto da Luigi Zampa, per cui riceverà la “Grolla d’oro” e “Il marito”. “La grande guerra” di Mario Monicelli, con un indimenticabile Vittorio Gassman, “I magliari” di Francesco Rosi e “Il vedovo” di Dino Risi sono i più importanti dei 10 film girati nel 1959. Riceve la “Medaglia d’oro” del Premio “Una vita per il cinema” con la motivazione: “Per la costante affermazione di una personalità che, rinnovando le tradizioni comiche italiane, ha dato vita a personaggi nei quali si riflettono costumi e valori umani del nostro tempo”.

E nel 1960, grazie alla sua interpretazione ne “La grande guerra” riceve il secondo “Nastro d’argento” come migliore attore protagonista e il suo primo “David di Donatello”. Escono inoltre “Tutti a casa” di Luigi Comencini, “Il vigile” di Luigi Zampa, “Crimen” di Mario Camerini e “Gastone” ultima collaborazione con Mario Bonnard. Firma un contratto in esclusiva per tre film all’anno con Dino De Laurentiis: un rapporto durato alcuni anni tra dissapori e realizzazioni di grandi progetti.

Nel 1961 riceve il “David di Donatello” e “La grolla d’oro” per “Tutti a casa”. Interpreta altri tre film: “I due nemici” di Guy Hamiton accanto a David Niven, “Il giudizio universale” di De Sica e “Una vita difficile” di Dino Risi.

Nel 1962 gira “Mafioso” di Alberto Lattuada e “Il commissario” di Luigi Comencini. Le riprese in Svezia de “Il diavolo” di Gian Luigi Polidoro, film quasi del tutto improvvisato, lo introducono anche nel campo della regia.

Con “Il diavolo” nel 1963 raggiunge la notorietà anche negli Stati Uniti dove riceve il “Globo d’oro”; con lo stesso film vince anche “L’Orso d’oro” a Berlino. Nelle sale arrivano anche “Il boom” di De Sica e “Il maestro di Vigevano” di Elio Petri.

Nel 1964 interpreta, accanto alla Mangano, il film ad episodi “La mia signora” di Mauro Bolognini ed “Il disco volante” di Tinto Brass, nel quale dà vita a ben quattro personaggi. Poi parte per il Brasile con il suo sceneggiatore di fiducia, Rodolfo Sonego, per girarvi un film, che non verrà mai realizzato

Siamo nel 1965 e a gennaio scade il contratto con Dino De Laurentiis.
Gira 5 film di non grande rilevanza. A giugno si reca a Londra per la presentazione del film “ Quei temerari sulle macchine volanti” al “Royal World Charity Premiere”. Il ruolo di “attore” non gli basta più, così decide di cimentarsi nella regia. Nel mese di novembre torna a Londra dove inizierà le riprese del suo esordio in qualità di regista: “Fumo di Londra”.
Con “Fumo di Londra”, che in Italia è accolto meglio al Centro-Sud che al Nord, Alberto Sordi riceve il “David di Donatello” nel 1966. Escono altri film da lui interpretati: “I nostri mariti” (l’episodio “Il marito di Roberta” di Luigi Filippo D’Amico) e “Le Fate” (l’episodio “Fata Marta” di Antonio Pietrangeli).
Sempre più interessato alla regia che alla sola interpretazione, ad agosto inizia le riprese di “Scusi, lei è favorevole o contrario?”, in cui sarà anche protagonista e cosceneggiatore insieme ad Amidei. In televisione prende parte, con Mina e le sorelle Kessler, a “Studio Uno”.

Nel 1967 negli Stati Uniti dirige, cura la sceneggiatura insieme a Sonego e interpreta, a fianco di De Sica, “Un italiano in America”. Continua comunque a lavorare anche per altri registi: esce “Le streghe” (episodio “Senso civico” di Mauro Bolognini).

Nel 1968 escono “Il medico della Mutua” di Luigi Zampa che ottiene un enorme successo di pubblico e “Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Africa?” di Ettore Scola, dove Sordi abbozza la cinica figura del borghese facoltoso ed arrogante.

Nel 1969, per “Il medico della mutua”, Alberto Sordi è premiato conil “David di Donatello” ,Dirige e interpreta “Amore mio, aiutami” con la bravissima Monica Vitti. Poi nel film di Luigi Magni “Nell’anno del Signore” schizza la figura di un ingenuo frate a fianco di Nino Manfredi, Claudia Cardinale e Ugo Tognazzi.
Tornato da un viaggio in Brasile, lavora ne “Il Presidente del Borgorosso Football Club” di Luigi Filippo D’Amico ed interpreta alcuni episodi, due di “Le coppie” ed uno di “Contestazione Generale”. In quest’ultimo Sordi veste di nuovo i panni di un religioso, anche se in questo caso è un prete di paese a volte sciocco, a volte eccelso.

Nel 1971 “Detenuto in attesa di giudizio” di Nanni Loy e “Bello, onesto, emigrato Australia sposerebbe compaesana illibata” di Luigi Zampa lo vedono nuovamente protagonista indiscusso. Sordi, che si destreggia fra le patrie galere in versione piccolo borghese e da proletario tra le strade australiane, coinvolge ed affascina il pubblico.

Escono altri due film nel 1972: “Lo scopone scientifico” di Luigi Comencini e “La più bella serata della mia vita” di Ettore Scola e riceve il “David di Donatello” per “Detenuto in attesa di giudizio”.
Muore sua sorella Savina.

Nel 1973 in “Anastasia mio fratello” di Steno interpreta di nuovo la parte di un prete mentre in “Polvere di stelle”, di cui è anche regista, rivisita il suo passato nell’avanspettacolo.

Nel 1974 interpreta e dirige “Finché c’è guerra c’è speranza”. Sordi è sempre più intento ad occuparsi di tutti gli aspetti del film, dall’ideazione alla realizzazione.

Nel 1975 interpreta l’episodio “Il gorilla” nel film “Di che segno sei?” diretto da Sergio Corbucci, nel quale veste ancora una volta i panni dell’ormai mitico Ferdinando Moriconi, “promosso” ad agente privato.

Nel 1976 dirige tutti e quattro gli episodi de “Il comune senso del pudore” e ne interpreta uno. In “Quelle strane occasioni” di Luigi Comencini (episodio “L’ascensore”) veste gli abiti di un dissoluto Monsignore che seduce una innocente ragazza in ascensore sempre con quel suo modo furbo e dissacrante.

Grande successo nel 1977 di “Un borghese piccolo piccolo” diretto da Mario Monicelli. La sua toccante e drammatica interpretazione gli varrà il “David di Donatello” e “La grolla d’oro”. Interpreta, inoltre, tre episodi de “I nuovi mostri” (“First Aid” di Mario Monicelli, “Come una regina” di Dino Risi e “L’elogio funebre” di Ettore Scola). Del film in tre episodi “Dove vai in vacanza?”, Sordi interpreta e dirige nel 1978 “Vacanze intelligenti”, con il quale riesce persino ad ironizzare, con grande maestria, su un “mostro sacro” della cultura italiana: la Biennale d’Arte di Venezia.

Esce nelle sale italiane nel 1979 “Il testimone” di Jean-Pierre Mocky, girato in Francia.
Durante le riprese de “Il malato immaginario”, di Tonino Cervi, tratto da Molière, prepara “Storia di un italiano II serie”. Questo secondo ciclo di 6 puntate, in onda dal 4 novembre al 9 dicembre sempre su Raidue, continua a riscuotere grande successo.

Durante il Natale 1980/81 escono due film: “Io e Caterina” di cui è regista e interprete e “Il marchese del Grillo” diretto da Monicelli.

Nel film del 1982 “Io so che tu sai che io so”, di cui è anche regista, si ricostituisce la coppia Alberto Sordi - Monica Vitti.

Nel 1983, con il “Tassinaro”, Sordi è ancora il regista di se stesso. In estate RaiDue ripropone “Storia di un italiano, III serie”, con indici di ascolto sempre molto elevati.

Durante il 1984/85 interpreta tre film: “Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno” di Mario Monicelli, “Sono un fenomeno paranormale” di Sergio Corbucci, “Tutti dentro” di cui è anche regista, nel quale anticipando gli avvenimenti di Tangentopoli dimostra, ancora una volta, di essere un acuto ed analitico osservatore della società italiana.

Un altro grande successo arriva nel 1986 con il film “Troppo forte” in cui Albertone è diretto da Carlo Verdone. In primavera, il Museum of Modern Art di New York organizza la “Comedy, italian style”, una manifestazione cinematografica durante la quale vengono proiettati circa 60 film in lingua italiana con sottotitoli in inglese. All’inaugurazione gli ospiti d’onore sono Alberto Sordi e Monica Vitti.

RaiUno nel 1987 trasmette in 4 puntate la versione integrale de “Il tassinaro” che riscuote notevoli consensi. Nel varietà “Effetto Nuvolari” (regia di Enzo Trapani, presentato da Alberto Lionello), trasmesso da RaiUno dal Palatrussardi di Milano, Sordi regala al suo pubblico un lungo monologo.

Nel periodo natalizio 1988/89 esce nelle sale il film “Una botta di vita”, diretto da Enrico Oldoini, sceneggiato e interpretato dallo stesso Sordi. Nella nuova riduzione televisiva de “I promessi sposi”, per la regia di Salvatore Nocita, Sordi interpreta il personaggio di Don Abbondio. Lo sceneggiato viene trasmesso su RaiUno in 5 episodi.

Nel 1990 interpreta Arpagone ne “L’avaro” di Tonino Cervi, tratto dall’omonimo romanzo di Molière. Interpreta anche, come attore non protagonista, il marchese Arquati ne “In nome del popolo sovrano” di Luigi Magni, a fianco di Nino Manfredi, Luca Barbareschi e Serena Grandi.

Muore il 25 febbraio 2003 all'età di 82 anni, dopo una lunga carriera che annovera nella sua film ben 190 film, alcuni dei quali restano a tutt'oggi degli autentici capisaldi nella storia del nostro cinema.

Roberto Ciufoli a Nola

Roberto Ciufoli - Premiata Ditta - Disco

Roberto Ciufoli Biografia

Roberto Ciufoli nasce a Roma nel 1960.
Dall’81 all’85 prende parte a vari spettacoli teatrali con l’ Allegra Brigata di cui è fondatore con Francesca Draghetti e Pino Insegno. Dall’86 al 1999 è impegnato in stagioni teatrali estive e invernali con la Premiata Ditta. Dal 1989 fino al ’90 è protagonista di COMIC SHOP spettacolo di improvvisazione con Daniele Formica, Nini Salerno, Mattia Sbragia, Paola Tiziana Cruciani, ripreso anche nel 2002.
Nel 1994, per il Teatro Argot rappresenta IL RAGNO E IL DELFINO.

I più recenti impegni teatrali sono MARMI (2001/2002) di Brodskji, con Sebastiano Trincali, per la regia di Guglielmo Ferro (Teatro Stabile di Catania); UNA SERATA INDMENTICABILE (2002/2003) scritto e diretto da P.T. Cruciali (Teatro Parioli), e MONTY PYTHON’S (2003/2004) per la regia di Emanuela Giordano (Sala Umberto).
Ha preso parte a diversi film, quali NIGHT CLUB, regia di Sergio Corrucci, I MIEI PIU’ CARI AMICI, regia di A. Benvenuti, L’ASSASSINO E QUELLO CON LE SCARPE GIALLE, regia di Filippo Ottoni.
Le sue esperienze televisive lo vedono protagonista nella stagione 1989/1990 di SFOGHI (Canale 5); collabora, inoltre, fino a giugno 2003 con la Premiata Ditta.

Riccardo Rossi Biografia

Riccardo Rossi (Roma, 24 ottobre 1962) è un attore e personaggio televisivo italiano.
È noto per aver interpretato il ruolo di Mazzocchi nel telefilm I ragazzi della 3ª C (sul finire degli anni ottanta).
In TV è comparso nelle pubblicità dell'acqua Ferrarelle e dei Baci Perugina, a Non è la RAI in cui interpretava Cenerentola, Forum e Buona Domenica. Ha preso anche parte al programma Nessundorma di Rai 2 in qualità di conduttore al fianco di Paola Cortellesi. Ha condotto inoltre Assolo, una trasmissione dedicata ai comici su La7. Attualmente conduce i collegamenti esterni a "Quelli che il calcio" su Rai Due.
È ospite straordinario del programma radiofonico RAI Gli spostati, 2008/2009, con il "Gazzettino di Rossi".
Ha inoltre partecipato a vari film, come Mamma Ebe, College e S.P.Q.R..
A teatro ha scritto e interpretato i monologhi Pagine Rossi e il seguito La più bella serata della vostra vita. Da questi spettacoli è stato tratto un libro edito da Arnoldo Mondadori Editore: Pagine Rossi. Manuale di sopravvivenza urbana (2004). Attualmente è a teatro con il suo nuovo spettacolo: Per fortuna che c'è Riccardo (2006).

Pablo e Pedro Biografia

La coppia formata da Fabrizio Nardi (Roma, 26 giugno 1972) e Nico Di Renzo (Roma, 9 agosto 1972) nasce artisticamente nel 1994. Dopo le varie esperienze nei locali e nelle piazze regionali prima e nazionali poi, si sono fatti notare in TV nel programma "Seven Show" in onda sul circuito "Europa 7", tuttora in onda.

TELEVISIONE

1997-"SEVEN SHOW", di MIRKO SETARO, regia ANTONIO GEROTTO, presentato da ALESSANDRO GRECO "EUROPA 7"

1998-"LABORATORIO 5", casting CRISTIANA TAGLIAFERRI "CANALE 5"

1998-"SCHERZI A PARTE", di Andrea Marchi "CANALE 5".

1999-"SEVEN SHOW" di MIRKO SETARO, regia AMEDEO FORONI presentato da TEO MAMMUCCARI "EUROPA 7"

2000-"DISNEY CLUB", di STEFANO JURGENS "RAIUNO".

2000-"BEATO TRA LE DONNE", ospiti comici fissi della trasmissione di MIRKO SETARO, GIORGIO VIGNALI, PAOLO LIZZA presentato da NATALIA ESTRADA ed ENRICO BRIGNANO regia BEPPE RECCHIA "CANALE 5".

2001-"PALLOTTOLE E RISATE" di STEFANO FABRIZI regia LUCA BUGLIARELLO "EUROPA 7".

2001-"COMINCIAMO BENE ESTATE" presentato da CORRADO TEDESCHI e PINO STRABIOLI "RAITRE."

2001-"LAVORI IN CORSO" di STEFANO FABRIZI regia LUCA BUGLIARELLO "EUROPA 7".

2002-"GOAL DI NOTTE" di MICHELE PLASTINO "T9"

2002-"SUCCO DI FRUTTA" di NIKI GIUSTINI, GRAZIANO SALVATORI, ALESSANDRO DE LUIGI presentato da NIKI GIUSTINI e GRAZIANO SALVATORI.

2002-"QUELLI CHE IL CALCIO" di FABIO DI IORIO, PAOLO BELDI, SIMONA VENTURA presentato da SIMONA VENTURA, regia PAOLO BELDI' "RAIDUE"

2003-"STUPIDO HOTEL" di MARIO MAFFUCCI, PIERO AMELI, GIORGIO GAMBINO "RAITRE".

2003-"MAURIZIO COSTANZO SHOW" di MAURIZIO COSTANZO, regia PAOLO PIETRANGELI "CANALE CINQUE" (5 PUNTATE).

2003-"QUELLI CHE IL CALCIO" di FABIO DI IORIO, PAOLO BELDI', SIMONA VENTURA presentato da SIMONA VENTURA, regia PAOLO BELDI' "RAIDUE"

2003-"COLORADO CAFE? LIVE" con DIEGO ABATANTUONO "ITALIA 1"

PUBBLICITA'

1999- TELEPROMOZIONE "CARTOLAIO AMICO" regia ANTONIO GEROTTO.

2000- TELEPROMOZIONE "INTESA POUR HOMME" di MIRKO SETARO e GIORGIO VIGNALI regia BEPPE RECCHIA.

TEATRO

2000-"RIFIUTI"- di STEFANO FABRIZI regia STEFANO FABRIZI "AUDITORIUM DEL MASSIMO" - "TEATRO ORIONE".

2001- "SEVEN SHOW IN TOUR" di STEFANO FABRIZI regia LUCA BUGLIARELLO.

2001-"LAVORI IN CORSO"di STEFANO FABRIZI regia LUCA BUGLIARELLO.

2001-"IO DICO BOH" di FABRIZIO NARDI, NICO DI RENZO, MARCO PERRONE regia PABLO & PEDRO e MARCO PERRONE.

2002-"ANCORA NON ABBIAMO DECISO" di FABRIZIO NARDI, NICO DI RENZO regia STEFANO FABRIZI "TEATRO ANFITRIONE"

2003-"ANCORA NON ABBIAMO DECISO" di FABRIZIO NARDI, NICO DI RENZO regia STEFANO FABRIZI "TEATRO DELLA VILLA"

2003-"RIFIUTI" di STEFANO FABRIZI regia STEFANO FABRIZI

"TEATRO ORIONE - "TEATRO ANFITRIONE".

2003 -"RIFIUTI" di STEFANO FABRIZI regia STEFANO FABRIZI

"TEATRO ORIONE" - "TEATRO DELLA VILLA".

TOURNEE ESTERE

1998- PALCOSCENICO ITALIANO (Tourneè presso le Forze Armate nazionali ed internazionali, SARAJEVO).

FESTIVAL

1999- FINALISTI AL FESTIVAL DELLA COMICITA' "CABARET AMORE MIO" di GROTTAMARE.

RICONOSCIMENTI e INCARICHI

2003- VOCE UFFICIALE di "ROMA ESTATE al FORO ITALICO ESTATE 2003" (900.000 visitatori)

Oscar Biglia - l'alveare

Oscar Biglia Biografia

Oscar Biglia, all’anagrafe Franco Lorenzetti. Musicista: inizia la sua carriera artistica come chitarrista classico.
Vignettista: le sue opere appaiono su vari giornali, come “Paese Sera”, “Il Cacchio”, ed in programmi televisivi.
Comico: talento esuberante ricalca i caratteri tipici della spontaneità e della schiettezza capitolina. E’ autore, conduttore e caratterista radiofonico. Attore in “Scherzi a Parte”; controfigura per il cinema. Lavora come presentatore e animatore in varie manifestazioni.
Farà parte prima del trio “Pesce, Fritto e Baccalà”; poi del trio “Libro dei Sogni”. Realizzerà lo spettacolo “Parioli, Parioli, Parioli” (dissacrazione del “Costanzo Show”). In duo: “Biglia e Parruccone”, lavorerà nel laboratorio della Compagnia “Chi c’è c’è”.
Dal 2003 intraprende la carriera di cabarettista-monologhista. Si esibisce in diversi locali e piazze romane, e di tutta Italia, riscuotendo ovunque un evidente successo. Finalista apprezzatissimo ai Festival di Manciano e di Lanciano 2003. Vincitore Festival Nazionale di Cabaret della Basilicata, edizione 2003. E’ presente nello spettacolo “Seven Show Live – Vecchi e Nuovi Protagonisti” prodotto e distribuito dalla “ArTe…atro!” Ottiene il riconoscimento Premio Nazionale Nomentum 2003. Partecipa alla trasmissione radiofonica “Radiati” su Radio Flash, prodotta dalla “ArTe…atro!”
Nel 2004 è tra i protagonisti del “DemenZial Show”, dir. art. Felicissimo Francesco.
Nel 2005 è tra i protagonisti del SuperComicissimoShow prodotto dalla “ArTe…atro!”. Partecipa a diverse trasmissioni di TV locali della Capitale. E’ selezionato per il “laboratorio ZELIG” di Lanciano. Vince il Premio “Mangia e Ridi” 2005 – (Potenza). Ottiene il riconoscimento “La notte delle Stelle” 2005 – Comune di Mentana. Partecipa ad una puntata di ”Cultura Moderna” su Canale 5. Inizia con la musica, come chitarrista classico, si esibisce in gruppi musicali e scrive canzoni. Lavora come vignettista, le sue opere appaiono su vari giornali, come Paese Sera, Momento Sera, La Voce. Autore e conduttore-caratterista radiofonico, attore in “SCHERZI A PARTE”, controfigura per il cinema, presentatore ed animatore in varie manifestazioni, nel ‘91 è nella serata finale a “CABARET AMORE MIO” di Grottammare, col trio “PESCE FRITTO E BACCALA’”. In seguito fonderà un nuovo trio “IL LIBRO DEI SOGNI” con il quale ha scritto e interpretato per un’intera stagione teatrale lo spettacolo “PARIOLI, PARIOLI, PARIOLI, SOLTANTO PARIOLI”, simpatica parodia del “MAURIZIO COSTANZO SHOW”. Con tale formazione partecipa a varie trasmissioni televisive RAI-TV e locali ed alla serata finale del concorso “RISO IN ITALY” nel ’99. Da una successiva trasformazione nascerà il duo “BIGLIA&PARRUCCONE” con il quale ha partecipato a manifestazioni di piazza e cabaret, come la Sagra dell’uva di Marino e Genzano Estate 2000 e 2001, e in locali e pub nella stagione invernale. Hanno lavorato NEL GRUPPO COMICO “Chi c’è c’è”. Finalisti al secondo festival nazionale di cabaret di Manciano “Voglia di ridere”, hanno partecipato ad alcune puntate della trasmissione di cabaret “In fila per nove” della televisione locale T9 e alla trasmissione televisiva “Comic Match” sul network nazionale Odeon TV.
Biglia in questo periodo si esibisce come monologhista, non sono previste nuove scissioni, si spera, il suo spettacolo è la conseguenza di queste precedenti peregrinazioni in chiave comica, e spazia in lungo e in largo, in alto e in basso negli ampi limiti del cabaret moderno.

Max Tortora imita Michele Santoro

Max Tortora Biografia

Massimiliano Tortora è nato a Roma il 21 gennaio del 1963. E' laureato in architettura. E' imitatore, cantante e suona il pianoforte. Il 2001 lo vede impegnato su più produzioni televisive: Quelli che il calcio condotto da Simona Ventura su Raidue e Stracult, con Gaia Bermani Amaral, sempre su Raidue. Nel 2002 è ,su Rai Due, Alberto Sordi, Santoro, Rispoli e Celentano in Convenscion a colori e l' ispettore Derrick in Cocktail d'amore; conduce con Federica Panicucci Notte Mediterranea, in prima serata ed è nel cast fisso di Quelli che il calcio con Simona Ventura, Gene Gnocchi e Maurizio Crozza. Partecipa, inoltre, a La grande notte del lunedi sera regia di Paolo Beldì, in onda su Raidue e, su Raiuno, a due puntate di Uno di noi, con Gianni Morandi. A teatro ha preso parte: nel 1985 ad Antigone, e nel 1988 a Il Signor di Pourcegnac con la regia di F. Crisafi e nel 1994 a Protocolli di Edoardo Sanguineti. Prende parte, inoltre, a Uomini stregati dalla luna testo e regia di Ammendola & Pistoia e Musical Moliere di Crisafi e Lauro. Nel 1996 partecipa a Uomini targati Eva di Ammendola & Pistoia, e a I tre moschettieri. Nel 1999 è in scena con Troppi sconosciuti dentro il letto di Dave Freeman, regia di Fabio Crisafi, e con Scusate se non sono all'altezza di e con Massimiliano Tortora, con regia di Nicola Pistoia. Ha lavorato in Nemici di casa, commedia scritta e diretta da P.Ammendola, in scena al teatro Manzoni di Roma. Nel 2001 al cinema è stato il carabiniere Barbero nel film di Nicola Pistoia e Pino Ammendola Uomini stregati dalla luna. Nel gennaio 2003 entra nel cast del nuovo programma di Gregorio Paolini, Ciro presenta Visitors; e nell'ottobre del 2004 continua l'avventura nel cast di Super Ciro. Da non dimenticare è l'uscita del suo primo CD, nel quale dara dimostrazione di essere anche un cantante degno di nota, senza rinunciare al suo inimitabile umorismo.

Max Giusti - Pedro Almodovar

Max Giusti - Sarkozy

Max Giusti Biografia

Romano, classe 1968, da oltre un decennio Max Giusti è elemento di spicco della nuova leva del varietà italiano. Ha cominciato la sua carriera artistica nel 1986 al teatro Fellini di Roma con la compagnia stabile di questo storico cabaret. Le sue indiscusse qualità di attore e la sua prorompente simpatia gli hanno garantito la partecipazione alle più divertenti trasmissioni televisive e radiofoniche dei principali network italiani.
Con "E adesso sesso" dell'inverno 2001 si é affermato anche nel cinema, grazie all'abile regia dei fratelli Vanzina. Le sue ultime interpretazioni sul grande schermo sono "La fiamma sul ghiaccio", con Raoul Bova e Donatella Finocchiaro, e il recente "Nero bifamiliare" di Federico Zampaglione, con Claudia Gerini e Adriano Giannini. Nel 2007 entra anche nel cast della fiction "Distretto di Polizia 7".
Artista dalla comicità esplosiva, si avvale di folgoranti battute alle quali non è possibile resistere, ma anche di sketch e trovate sceniche in continua interazione con il pubblico, sempre coinvolto nello spettacolo. Ha partecipato a numerose trasmissioni televisive di Rai Due facendo la parodia e personaggi celebri: "Cocktail d'amore", nei panni di Harry, il bistrattato assistente dell' Ispettore Derrik, e di Cristiano Malgioglio, "Quelli che lo smoking", in cui faceva il verso agli stilisti Dolce e Gabbana, e successivamente nel cast di "Quelli che il calcio", con l'imitazione del vulcanico presidente del Perugia Luciano Gaucci, ma poi anche del Presidente della SS Lazio Lotito, dell' allenatore dell' Inter Mancini, di Aldo Biscardi, Tonino Guerra, Al Bano, Clemente Mastella, Stefano Ricucci per citare solo alcuni dei "suoi" personaggi.

Marco Capretti: port cross

Marco Capretti: le diete

Luca Laurenti Biografia

Luca Laurenti (Roma, 29 aprile 1963) è un cantante, personaggio televisivo e attore italiano.
Dopo aver lavorato per alcuni anni come conduttore radiofonico, debutta in televisione al fianco di Gianni Ippoliti con cui farà anche Dibattito! nel 1988 e Televiggiù l'anno seguente. Ottiene un grande successo ad inizio 1991 con Paolo Bonolis in Urka in onda su Italia 1 e fa parte anche del cast de Il Gioco dei 9 presentato da Gerry Scotti.
Con Paolo Bonolis darà vita ad un sodalizio artistico e i due lavoreranno insieme in Tira e Molla (1996/1997, 1997/1998); Il gatto e la volpe; Ciao Darwin (1998, 1999, 2000, 2003, 2007, 2010); Chi ha incastrato Peter Pan? (1999, 2000, 2009); Italiani (2001),[4] Striscia la notizia (1999 - 2004); Il senso della vita(2005/2006, 2006/2007, 2008); Fattore C (2006) e nel 2009 la 59ª edizione del Festival di Sanremo durante il quale, nell'ultima puntata, presenta una canzone da lui scritta: Sogni d'Oro.
Un altro suo brano famoso, interpretato in diverse trasmissioni televisive è Innamorarsi noi, tratto dall'album Nudo nel mondo del 1998.
Apprezzato per la sua vena ironica e le sue qualità canore, ha fatto parte del cast di Buona Domenica per diverse edizioni: memorabili gli sketch che lo vedono protagonista con Claudio Lippi.
Inoltre nel 1999 esordisce al cinema facendo parte del cast del film I fobici, e nel 2000 ha recitato un piccolo cameo nel film Bodyguards - Guardie del corpo, dove interpreta la parte di se stesso.
Nel 2001 e nel 2002 è stato anche protagonista delle due serie della sit-com Don Luca, andate in onda su Canale 5, e della terza serie, intitolata Don Luca c'è, andata invece in onda su Italia 1 nel 2008.
Nello stesso anno, in autunno, ha condotto insieme a Barbara D'Urso il varietà "Fantasia", in prima serata su Canale 5.
Nel 2009 ha presentato assieme a Paolo Bonolis la cinquantanovesima edizione del Festival della canzone italiana di Sanremo. A ottobre 2009 ha condotto la terza edizione di Chi ha incastrato Peter Pan? assieme a Paolo Bonolis  e da marzo 2010 è stato al fianco di Bonolis per la sesta edizione di Ciao Darwin.