Gigi Proietti è un attore, regista, cantante, doppiatore e comico. Protagonista di molti film e fiction televisive di successo, personalità tra le più complete dello spettacolo italiano, è considerato da molti l'erede artistico di Petrolini.
Gli inizi come cantante
Figlio di Romano Proietti, di origini umbre, e della casalinga Giovanna Ceci, dopo aver conseguito il diploma di maturità classica presso il liceo Augusto, si iscrive alla facoltà di giurisprudenza dell'università La Sapienza di Roma, che abbandonerà a sei esami dalla laurea. Appassionato di musica sin da bambino, suona la chitarra, il pianoforte, la fisarmonica e il contrabbasso, e nel tempo libero inizia a esibirsi come cantante nelle feste studentesche, nei bar all'aperto, e più avanti nei night-club più celebri della capitale.
Gigi Proietti Attore nel teatro sperimentale
Nello stesso momento inizia a frequentare il corso di mimica del Centro Universitario Teatrale tenuto da Giancarlo Cobelli, il quale nota subito le sue qualità di musicista e lo scrittura per uno spettacolo d'avanguardia da lui diretto, Can Can degli italiani (1963), composto da famosi scrittori quali Ercole Patti e Luigi Malerba, dove mette in musica un aforisma di Ennio Flaiano, Oh come è bello sentirsi....
A partire dal 1964 ricopre ruoli di contorno sul palcoscenico con il Gruppo Sperimentale 101 sotto la direzione di Antonio Calenda, dallo stesso Cobelli e anche con Andrea Camilleri, non ancora diventato celebre come scrittore.
Il suo primo ruolo lo recita all'aperto, travestito da upupa, nella rappresentazione de Gli uccelli di Aristofane (1964) diretto da Giuseppe Di Martino.
Dal 1968 ottiene ruoli da protagonista in diversi spettacoli messi in scena dal Teatro Stabile de L'Aquila, tra cui Il Dio Kurt di Alberto Moravia e Operetta di Witold Gombrovicz.
Successo nella commedia musicale
Il primo, inaspettato successo arriva nel 1970, quando viene improvvisamente chiamato a sostituire Domenico Modugno, ufficialmente a causa di un incidente capitatogli (ma ufficiosamente, sembra, a causa di dissapori con l'autore e co-protagonista della commedia, Renato Rascel) nella parte di Ademar nella commedia musicale di Garinei e Giovannini Alleluja brava gente.
Trionfo negli One-Man-Show
Dopo aver recitato nel 1974 il ruolo di Neri Chiaramantesi nel dramma di Sem Benelli La cena delle beffe, accanto a Carmelo Bene e Vittorio Gassman, nel 1976 stringe un proficuo sodalizio con lo scrittore Roberto Lerici, insieme al quale scrive e dirige i suoi spettacoli, rimasti nella storia, A me gli occhi, please! (1976), riportato in scena nel 1993, 1996 e nel 2000, in una memorabile performance allo Stadio Olimpico della sua città natale, oltre a Come mi piace (1983), Leggero leggero (1991) e, per la televisione, Attore, amore mio (1982) e Io, a modo mio (1985).
In questi spettacoli Proietti, totalmente privo di guida registica, ha modo di scatenare la sua verve attoriale come monologhista, cantante, imitatore, ballerino, in estenuanti tour de force che ottengono un dirompente successo di pubblico; dalle 6 serate inizialmente previste si superano agevolmente le 300, con oltre 2000 spettatori di media a riempire i teatri tenda e i palasport di tutta l'Italia, ammirato e stimato anche da importanti personalità come Federico Fellini (il quale dapprima pensa a lui per il ruolo di Casanova nel suo film Il Casanova di Federico Fellini, poi assegnato a Donald Sutherland e del quale sarà un efficace doppiatore) ed Eduardo De Filippo.
La collaborazione tra Proietti e Lerici si può benissimo paragonare a quella, altrettanto proficua, tra Giorgio Gaber e Sandro Luporini per il teatro canzone.
Dopo la morte di Lerici, avvenuta nel 1992 per infarto, Proietti porta in scena e dirige altri due spettacoli solisti, Prove per un recital (1996) e Io, Toto e gli altri (2002).
Nel 2006 ha portato in tour lo spettacolo "Serata d'Onore" premiato il 20 agosto all' Arena di Catanzaro con il "Riccio d'Argento" come migliore spettacolo dell'anno nella rassegna "Fatti di Musica" ideata e diretta da Ruggero Pegna.
Direttore artistico e regista
Dal 1978 assume la direzione artistica insieme a Sandro Merli del Teatro Brancaccio di Roma, creando un suo Laboratorio di Esercitazioni Sceniche per i giovani attori (la stessa cosa farà Vittorio Gassman con la sua Bottega Teatrale di Firenze), portando in scena con i suoi allievi durante gli anni '80 numerosi spettacoli assai apprezzati.
Nello stesso momento si cimenta anche con la regìa teatrale, specializzandosi in adattamenti teatrali di successi cinematografici, oltre a curare la messa in scena di diverse opere liriche tra il 1983 e il 2002.
Nel 1996 scrive e dirige un suo testo, Mezzefigure, mentre nel 1998 è la voce del narratore della fiaba Pierino e il lupo di Sergej Prokofiev, sotto la direzione orchestrale di Enrique Mazzola.
Nel 2005 dirige Pino Quartullo e Sandra Collodel in Quella del piano di sopra, commedia brillante di Pierre Chesnot replicata nelle stagioni successive, ottiene un notevole successo accanto a Sabrina Ferilli e Maurizio Micheli nella versione moderna nel classico di Hennequin e Veber La Presidentessa (già interpretato da lui nel 1968 per la regìa di Franco Enriquez) portato più volte in tournée.
Dal 2007 non è più direttore artistico del Teatro Brancaccio ma del GranTeatro di Roma.
Attore cinematografico
Nel 1966 debutta contemporaneamente sul grande e piccolo schermo.
Al cinema non è però un vero debutto poiché già a quattordici anni viene scritturato come comparsa nel film Il nostro campione, diretto nel 1955 da Vittorio Duse.
In ogni caso il suo primo ruolo, per una curiosa coincidenza, è quello di un maresciallo dei carabinieri, lo stesso che trenta anni dopo lo porta alla grandissima notorietà.
Tinto Brass è il primo regista a valorizzarlo con un ruolo da protagonista nel suo film L'urlo del 1968, quindi partecipa a film di Bolognini, Monicelli, Petri e Magni, ma forse soltanto Alberto Lattuada gli offre un ruolo pienamente compiuto sul versante drammatico nel film Le farò da padre (1974).
Partecipa inoltre ad alcuni film americani diretti da registi di prestigio come Lumet, Altman e Ted Kotcheff, nonché col francese Bertrand Tavernier.
È fuor di dubbio che il suo ruolo brillante più celebre sia quello dello sfortunato indossatore Bruno Fioretti, che inventa qualsiasi stratagemma per poter giocare ai cavalli in società con alcuni suoi amici perdendo regolarmente, nella commedia di Steno Febbre da cavallo (1976), diventata col tempo un vero oggetto di culto tanto che nel 2002 se ne realizzerà un sequel a furor di popolo, Febbre da cavallo - La mandrakata, diretto dal figlio di Steno, Carlo Vanzina, definito dallo stesso attore un ritorno sul luogo del delitto.
Si cimenta con successo anche nel campo del doppiaggio, dove inizia nel 1964 prestando la voce al Gatto Silvestro dei cartoon della Warner Bros, quindi a celebri divi del grande schermo come Robert De Niro, Sylvester Stallone, Richard Burton, Richard Harris, Dustin Hoffman, Charlton Heston e Marlon Brando, nonché per George Segal in Tenderly di Franco Brusati e persino a Michel Piccoli nel Diabolik di Mario Bava.
È notevole il suo pirotecnico doppiaggio del personaggio del genio della lampada nel film Aladdin (1992), prodotto dalla Walt Disney Pictures, che ripeterà anche nei due sequel distribuiti soltanto in home video, Il ritorno di Jafar e Aladdin e il re dei ladri e persino in due videogames ispirati al film, La sfida per Agrabah e La bottega dei giochi di Aladdin.
Attore televisivo
Nel 1966 Proietti debutta in televisione nello sceneggiato I grandi camaleonti, diretto da Edmo Fenoglio. Insieme a Ugo Gregoretti compare in ruoli soddisfacenti, come quello del truffatore Alfred Jingle nella trasposizione del romanzo Il circolo Pickwick di Charles Dickens (1967), dove compone e canta anche la sigla finale, La ballata di Pickwick. Proprio durante le sedute di registrazione di questa canzone, incontra un giovane di Poggio Bustone, che in quel brano suona la chitarra, musicista sotto contratto con la casa discografica Ricordi e destinato alla grande notorietà, Lucio Battisti.
Sarà il loro primo e ultimo incontro, ricordato in seguito dallo stesso Proietti in un'intervista durante una trasmissione celebrativa sul cantante.
Con Gregoretti lavora ancora nel 1973 in uno spettacolo sperimentale che tenta di fondere il varietà con lo sceneggiato, Sabato sera dalle 9 alle 10, dove Proietti è conduttore, compone e canta la sigla iniziale e interpreta quattro ruoli, e infine in uno sceneggiato ispirato ad Emilio Salgari, Le tigri di Mompracem (1974), ricordato per il largo uso del chroma-key, dove interpreta il ruolo di Sandokan due anni prima di Kabir Bedi.
Insieme ad Antonello Falqui raggiunge la vetta massima a livello artistico sul piccolo schermo, col varietà Fatti e fattacci (1975), insieme a Ornella Vanoni, Giustino Durano e Massimo Giuliani, girato a colori, dove interpreta il cantastorie di una scalcinata compagnia di saltimbanchi in un viaggio a puntate attraverso il folklore di quattro città italiane, Roma, Milano, Napoli e Palermo.
Alla Sicilia dedicherà ancora un omaggio in quello stesso anno, cantando in dialetto siciliano la celeberrima Ballata di Carini, musicata da Romolo Grano e utilizzata come sigla iniziale del film L'amaro caso della baronessa di Carini (1975), diretto da Daniele D'Anza, con Ugo Pagliai e Janet Agren.
Conduttore e regista televisivo
Nel 1981 rientra in televisione con lo sceneggiato Fregoli diretto da Paolo Cavara, ispirato alla vita del grande trasformista Leopoldo Fregoli e suo ennesimo tour de force, nel quale riveste i panni di ben 75 personaggi, oltre a comporre e cantare la sigla di chiusura, Prima de pija' sonno.
Inoltre è conduttore dei varietà Fantastico 4 (1983) diretto da Enzo Trapani e Di che vizio sei? (1988) per la regìa di Adolfo Lippi.
Come regista televisivo debutta nel 1990 con una delle prime sitcom italiane, Villa Arzilla, basato sulle vicende di un gruppo di anziani pensionanti in una casa di riposo, dove appare in brevi cameo come giardiniere della villa, e dove riunisce un bel gruppo di grandi attori e attrici del passato come Giustino Durano, Fiorenzo Fiorentini, Ernesto Calindri, Marisa Merlini e Caterina Boratto.
Otto anni più tardi si dirige nel film Un nero per casa (1998) dove interpreta la parte principale di un architetto.
I trionfi sul piccolo schermo
Nel 1992 inizia a ottenere un consistente successo con le serie di telefilm Un figlio a metà, bissato dal seguito Un figlio a metà - un anno dopo (1994), diretti da Giorgio Capitani, dove interpreta il ruolo di un doppiatore cinematografico (che esercita anche nella realtà e con successo), quindi sempre diretto da Capitani nella sitcom Italian Restaurant (1994) con Nancy Brilli dove è il proprietario di un ristorante (nella realtà Proietti, per breve tempo, ha effettivamente gestito un ristorante).
Nel 1996 arriva il trionfo inaspettato della serie televisiva Il Maresciallo Rocca, creato dalla coppia di scrittori Laura Toscano e Franco Marotta e ancora diretto da Capitani nella quale l'attore romano interpreta il ruolo di Giovanni Rocca, vedovo con tre figli a carico, maresciallo comandante della stazione dei Carabinieri di Viterbo, che tra un caso e l'altro si innamora di una deliziosa farmacista, interpretata da Stefania Sandrelli (nella vita reale Proietti non ha fatto il militare per esubero di leva).
La serie, partita in sordina, conquista i favori del pubblico fino a superare agevolmente i dieci milioni di spettatori e a mettere in seria concorrenza trasmissioni ampiamente collaudate come il Festival di Sanremo. Il colossale successo impone ai due autori, ai registi (al veterano e collaudato Capitani si alternano Lodovico Gasparini, José Maria Sànchez e Fabio Jephcott) e al protagonista ben cinque sequel realizzati tra il 1998 e il 2005. Proietti interpreterà un altro personaggio creato da Toscano e Marotta, l'Avvocato Porta, in due serie dirette da Franco Giraldi, ma con minor successo.
Nel 2005, dopo essere apparso come veterinario in un film diretto da José Maria Sànchez, il 19 marzo è uno degli ospiti d'onore nella fortunata trasmissione di Renzo Arbore Speciale per me - meno siamo meglio stiamo, dove canta tre canzoni sue, tra le quali la celeberrima Chi me l'ha fatto fa', e si produce nella divertente recitazione de Il lonfo, probabilmente la più nota delle poesie metasemantiche di Fosco Maraini, recitata successivamente anche nella puntata del 7 febbraio 2007 della trasmissione Parla con me, condotta su Raitre da Serena Dandini.
Attore radiofonico
Alla radio incontra un notevole successo nella celeberrima trasmissione Gran Varietà, dove partecipa durante le stagioni 1973-1974 interpretando il personaggio di un ladruncolo, e in quella del 1975-1976, dove è un irresistibile conquistatore femminile che a parole (e con tre ipotesi) è infallibile, e alla prova dei fatti accumula continui disastri, ma non si abbatte mai, come canta inesorabile accompagnandosi alla chitarra alla fine dei suoi sketch.
Personaggio tra i più azzeccati della sua carriera, lancia un tormentone di successo (Invidiosi!) destinato a rimanere nel ricordo.
Dietro il microfono tornerà soltanto nel 1995 come voce narrante dello sceneggiato Belfagor, ovvero il fantasma del Louvre.
Personalità multiforme e poliedrica dello spettacolo italiano, si cimenta anche nella poesia, seguendo l'esempio del Belli, di Trilussa e dello stesso Petrolini, componendo diversi sonetti pubblicati negli anni '90 in una rubrica del quotidiano romano Il Messaggero.
Compare in diversi spot pubblicitari, tra cui quello ultimo, notissimo, per una marca di caffè. Partecipa inoltre al Festival di Sanremo del 1995, insieme a Peppino Di Capri e Stefano Palatresi, col nome di Trio Melody, dove presenta il brano Ma che ne sai... (...se non hai fatto il piano bar).
Artista esuberante e simpatico sulla scena quanto riservatissimo sulla sua vita privata, è sposato con una ex guida turistica svedese e ha avuto due figlie.
Filmografìa
Attore cinematografico
1955: Il nostro campione, regìa di Vittorio Duse (comparsa)
1966: Le piacevoli notti (secondo episodio), regìa di Armando Crispino e Luciano Lucignani (nel ruolo del maresciallo dei carabinieri Mario Di Colli)
1967: La ragazza del bersagliere, regìa di Alessandro Blasetti (nel ruolo dell'elettrotecnico Cesare)
1967: Lo scatenato, regìa di Franco Indovina (nel ruolo del truccatore)
1968: L'urlo, regìa di Tinto Brass (nel ruolo del giovane attore anarchico "Coso", distribuito nelle sale soltanto nel 1974)
1969: La matriarca, regìa di Pasquale Festa Campanile (nel ruolo del faccendiere)
1969: Una ragazza piuttosto complicata, regìa di Damiano Damiani (nel ruolo di Pietro)
1969: La virtù sdraiata (The Appointment), regìa di Sidney Lumet (nel ruolo dello stilista)
1970: Brancaleone alle crociate, regìa di Mario Monicelli (nei ruoli del megapeccatore Pattume, dello stilita Colombino e la voce della Morte)
1970: Dropout, regìa di Tinto Brass (nel ruolo del cieco)
1971: Bubù, regìa di Mauro Bolognini (nel ruolo del magnaccia)
1971: La mortadella, regìa di Mario Monicelli (nel ruolo di Michele Bruni)
1972: Gli ordini sono ordini, regìa di Franco Giraldi (nel ruolo di Mario)
1973: Meo Patacca, regìa di Marcello Ciorciolini (nel ruolo di Meo Patacca)
1973: La proprietà non è più un furto, regìa di Elio Petri (nel ruolo di Paco)
1973: La Tosca, regìa di Luigi Magni (nel ruolo di Mario Cavaradossi)
1974: Le farò da padre, regìa di Alberto Lattuada (nel ruolo di Saverio Mazzacolli)
1975: Conviene far bene l'amore, regìa di Pasquale Festa Campanile (nel ruolo del professor De Marchi)
1976: Bordella, regìa di Pupi Avati (nel ruolo di Ivanoe Zuccoli)
1976: Chi dice donna, dice... donna, regìa di Tonino Cervi (episodi Papà e mamma, nel ruolo di Sonia la maman e Ma non ci sposano, nel ruolo di Filippo)
1976: L'eredità Ferramonti, regìa di Mauro Bolognini (nel ruolo di Pippo Ferramonti)
1976: Febbre da cavallo, regìa di Steno (nel ruolo di Bruno Fioretti, detto Mandrake)
1976: Languidi baci... perfide carezze, regìa di Alfredo Angeli (nel ruolo di Orfeo Scardamazzi)
1977: Casotto, regìa di Sergio Citti (nel ruolo di Gigi Angeletti)
1978: Un matrimonio (A wedding), regìa di Robert Altman (nel ruolo di Dino Corelli)
1978: Qualcuno sta uccidendo i più grandi cuochi d'Europa (Who is killing chefs of Europe?), regìa di Ted Kotcheff (nel ruolo del commissario Ravello)
1979: Due pezzi di pane, regìa di Sergio Citti (nel ruolo dell'oste Destino)
1980: Non ti conosco più amore, regìa di Sergio Corbucci (nel ruolo del dottor Alberto Spinelli)
1982: Di padre in figlio, regìa di Vittorio Gassman e Alessandro Gassman (se stesso)
1983: F.F.S.S. cioè che mi hai portato a fare sopra Posillipo se non mi vuoi più bene, regìa di Renzo Arbore (nel ruolo di Curtatone)
1983: Gli innocenti vanno all'estero, regìa di Luciano Salce (nel ruolo della guida turistica Ferguson)
1984: Mi faccia causa, regìa di Steno (nel ruolo di Luigi Marchetti)
1985: Sogni e bisogni, regìa di Sergio Citti (episodio Micio micio, nel ruolo del meccanico)
1993: Le mille bolle blu, regìa di Leone Pompucci (voce narrante)
1994: Eloise, la figlia di d'Artagnan (La fille de d'Artagnan), regìa di Bertrand Tavernier (nel ruolo del cardinal Mazzarino)
1999: Panni sporchi, regìa di Mario Monicelli (nel ruolo del professor Rodolfo Melchiorri)
2002: Febbre da cavallo - La mandrakata, regìa di Carlo Vanzina (nel ruolo di Bruno Fioretti, detto Mandrake, sequel del film di Steno del 1976)
2004: Le barzellette, regìa di Carlo Vanzina (nei ruoli di tre camerieri, un messicano, un contadino, un avvocato, il signore del 18, un infermiere e il Padreterno)
Attore televisivo
1966: I grandi camaleonti di Federico Zardi, regìa di Edmo Fenoglio (nel ruolo del generale Moreau)
1967: Missione Wiesenthal, originale tv, regìa di Vittorio Cottafavi (nel ruolo di un prigioniero tedesco)
1967: Il circolo Pickwick di Charles Dickens, regìa di Ugo Gregoretti (nel ruolo del truffatore Alfred Jingle)
1970: La fantastica storia di don Chisciotte della Mancia da Miguel de Cervantes, regìa di Carlo Quartucci (nel ruolo di don Chisciotte)
1972: Il viaggio di Astolfo da Ludovico Ariosto, regìa di Vito Molinari (nel ruolo di Astolfo)
1973: Sabato sera dalle 9 alle 10, varietà-sceneggiato in 4 puntate, regìa di Ugo Gregoretti (nei ruoli di un ladro, un luminare, un play-boy e un clochard, e il conduttore)
1974: La tigre di Mompracem da Emilio Salgari, regìa di Ugo Gregoretti (nel ruolo di Sandokan)
1975: Romanzo popolare: I ladri dell'onore da Carolina Invernizio, regìa di Ugo Gregoretti
1975: Fatti e fattacci di Gigi Proietti e Roberto Lerici, regìa di Antonello Falqui (nel ruolo del cantastorie di una compagnia di saltimbanchi)
1981: Fregoli di Roberto Lerici e Paolo Cavara, regìa di Paolo Cavara (nel ruolo di Leopoldo Fregoli) 1983: Facciaffitasi, serie telefilm, regìa di José Maria Sànchez
1988: Una donna tutta sbagliata, film tv, regìa di Mauro Severino (se stesso)
1990: Villa Arzilla, sitcom, regìa di Gigi Proietti (nel ruolo del giardiniere della villa, anche soggetto e sceneggiatura)
1990: Club '92, regìa di Antonio Gerotto (nel ruolo del padrone di casa)
1992: Un figlio a metà, film tv, regìa di Giorgio Capitani (nel ruolo del doppiatore Sandro Giacomelli)
1993: Passioni, soap-opera, regìa di Fabrizio Costa (nel ruolo di fra' Joao)
1994: Un figlio a metà - un anno dopo, film tv, regìa di Giorgio Capitani (nel ruolo del doppiatore Sandro Giacomelli)
1994: Italian Restaurant, sitcom, regìa di Giorgio Capitani (nel ruolo del ristoratore Giulio Broccoli, anche sceneggiatura) 1996: Il maresciallo Rocca, serie di 8 film tv (Una morte annunciata, Senso di colpa, Morte di una ragazza polacca, Violenza privata, Morire d'amore, L'ostaggio, L'amica del cuore e La vendetta), regìa di Giorgio Capitani (nel ruolo di Giovanni Rocca)
1997: Avvocato Porta, film tv, regìa di Franco Giraldi (nel ruolo di Antonio Porta)
1998: Il maresciallo Rocca 2, serie di 4 film tv (Un maledetto incastro, Senza perché, Un delitto diverso ed Enigma finale), regìa di Giorgio Capitani e Ludovico Gasparini (nel ruolo di Giovanni Rocca)
1998: Un nero per casa, film tv, regìa di Gigi Proietti (nel ruolo dell'architetto Lorenzo Paradisi) 2000: Avvocato Porta - le nuove storie, film tv, regìa di Franco Giraldi (nel ruolo di Antonio Porta)
2001: Il maresciallo Rocca 3, serie di 4 film tv (Un grido nel buio, Il mistero dello scheletro, Crudele destino e Ultima sfida), regìa di Giorgio Capitani e José Maria Sànchez (nel ruolo di Giovanni Rocca)
2003: Il maresciallo Rocca 4, serie di 6 film tv (Senza perdono, Un amore grande, Per fatto personale, La ragazza col cagnolino, Veleni e L'ultima sfida), regìa di Giorgio Capitani e Fabio Jephcott (nel ruolo di Giovanni Rocca)
2004: Mai storie d'amore in cucina, film tv, regìa di Giorgio Capitani e Fabio Jephcott (nel ruolo del ristoratore Marcello Bruni)
2005: Il veterinario, film tv, regìa di José Maria Sànchez (nel ruolo del dottor Gigi Garulli)
2005: Il maresciallo Rocca 5, serie di 6 film tv (Il mistero di Santa Brigida, Menzogne, La trappola, Il figlio di nessuno, Il male ritorna) regìa di Giorgio Capitani e Fabio Jephcott (nel ruolo di Giovanni Rocca)
2008: Il maresciallo Rocca e l'amico d'infanzia, film tv, regìa di Giorgio Capitani (nel ruolo di Giovanni Rocca) Regista televisivo [modifica] 1990: Villa Arzilla (sit-com)
1998: Un nero per casa (film tv)
2004: Serata d'onore (trasmissione)
Doppiatore cinematografico
1966: Chi ha paura di Virginia Woolf? (Who's afraid of Virginia Woolf?), regìa di Mike Nichols (voce di Richard Burton)
1966: Tre uomini in fuga (La grande vadrouille), regìa di Gérard Oury (voce di Bourvil)
1966: Diabolik, regìa di Mario Bava (voce di Michel Piccoli)
1966: Un angelo per Satana, regìa di Camillo Mastrocinque (voce di Aldo Berti)
1967: Camelot, regìa di Joshua Logan (voce di Richard Harris)
1967: Riflessi in un occhio d'oro (Reflections in a golden eye), regìa di John Huston (voce di Marlon Brando)
1967: Agente speciale L.K. - operazione Re Mida, regìa di Jess Franco (voce di Roy Danton)
1968: Tenderly, regìa di Franco Brusati (voce di George Segal)
1970: Un uomo chiamato Cavallo (A man called Horse), regìa di Elliott Silverstein (voce di Richard Harris)
1972: Mean Streets, regìa di Martin Scorsese (voce di Robert De Niro) 1974: Lenny, regìa di Bob Fosse (voce di Dustin Hoffman)
1975: Salon Kitty, regìa di Tinto Brass (voce di Helmut Berger)
1976: Rocky, regìa di John G. Avildsen (voce di Sylvester Stallone)
1976: Gli ultimi fuochi (The last Tycoon), regìa di Elia Kazan (voce di Robert De Niro)
1976: Il Casanova di Federico Fellini, regìa di Federico Fellini (voce di Donald Sutherland) 1977: Furia, serial tv statunitense (prima voce di Peter Greaves)
1978: F.I.S.T., regìa di Norman Jewison (voce di Sylvester Stallone)
1992: Aladdin, regìa di Ron Muskeers (voce del Genio della Lampada)
1993: I visitatori (Les visiteurs), regìa di Jean Marie Poiré (voce di Jean Reno)
1996: Casinò, regìa di Martin Scorsese (voce di Robert De Niro)
1996: Hamlet, regìa di Kenneth Branagh (voce di Charlton Heston)
1996: Dragonheart - cuore di drago (Dragonheart), regìa di Rob Cohen (voce del drago)
1998: La spada magica - alla ricerca di Camelot, regìa di Frederick Du Chan (voce di Cornwall e di Devon)
Teatrografìa
Attore teatrale
1963: Can Can degli italiani, regìa di Giancarlo Cobelli (mette in musica ed esegue un aforisma di Ennio Flaiano)
1964: Gli uccelli di Aristofane, regìa di Giuseppe Di Martino (recita all'aperto travestito da upupa)
1964: Romolo il grande di Friedrich Dürrenmatt, regìa di Giuseppe Di Martino
1964: La caserma delle fate, testo e regìa di Giancarlo Cobelli
1965: L'arbitro di Luigi Pistilli, regìa di Giorgio Magliulo
1965: La maschera e il volto di Luigi Chiarelli (nel ruolo dell'avvocato Luciano Spina)
1965: Il mercante di Venezia di William Shakespeare, regìa di Ettore Giannini (nei ruoli di Menestrello, Selerio e Selerino)
1965: Direzione memorie di Corrado Augias, regìa di Antonio Calenda (col Gruppo Sperimentale 101)
1965: Il re Cervo di Carlo Gozzi, regìa di Andrea Camilleri
1966: Gioco con la scimmia di Enrico Filippini, regìa di Antonio Calenda (col Gruppo Sperimentale 101)
1967: Il desiderio preso per la coda di Pablo Picasso, regìa di Antonio Calenda (col Gruppo Sperimentale 101, nel ruolo di Picasso)
1967: Il misantropo di Molière (nel ruolo di Acasto)
1968: Le mammelle di Tiresia di Guillaume Apollinaire, regìa di Antonio Calenda (col Gruppo Sperimentale 101)
1968: La Celestina di Fernando De Rojas, regìa di Antonio Calenda (col Gruppo Sperimentale 101, interpretato con Laura Adani, Paila Pavese, Marisa Belli)
1968: Riflessi di conoscenza di Corrado Augias, regìa di Antonio Calenda (col Gruppo Sperimentale 101)
1968: Il tubo e il cubo di Augusto Frassineti, regìa di Antonio Calenda (col Gruppo Sperimentale 101)
1968: La Presidentessa di Maurice Hennequin e Peter Veber, regìa di Franco Enriquez (nel ruolo di Octave Rosiman)
1969: Nella giungla delle città di Bertolt Brecht, regìa di Antonio Calenda (col Gruppo Sperimentale 101, nel ruolo di George Garga)
1969: Coriolano di William Shakespeare, regìa di Antonio Calenda (col Gruppo Sperimentale 101, nel ruolo principale di Coriolano)
1969: Il dio Kurt di Alberto Moravia, regìa di Antonio Calenda (col Gruppo Sperimentale 101, nel ruolo principale di Kurt)
1969: Operetta di Witold Gombrowicz, regìa di Antonio Calenda (col Gruppo Sperimentale 101)
1970: Alleluja brava gente, commedia musicale di Renato Rascel, Domenico Modugno e Iaia Fiastri, regìa di Garinei e Giovannini (nel ruolo di Ademar)
1974: La cena delle beffe, dramma di Sem Benelli, regìa di Carmelo Bene (nel ruolo di Neri Chiaramantesi)
1976: A me gli occhi, please! di Gigi Proietti e Roberto Lerici, regìa di Gigi Proietti (one-man-show, riportato in scena con nuove versioni nel 1993, 1996 e nel 2000 allo Stadio Olimpico di Roma)
1978: Commedia di Gaetanaccio di Luigi Magni, regìa di Gigi Proietti (nel ruolo principale di Gaetanaccio)
1979: Caro Petrolini da scritti di Ettore Petrolini, regìa di Gigi Proietti (nei ruoli di Tiberio, Archimede, Benedetto e le macchiette, con gli allievi del suo Laboratorio di Esercitazioni Sceniche)
1980: Il bugiardo di Carlo Goldoni, regìa di Ugo Gregoretti (nel ruolo di Lelio de' Bisognosi)
1981: Stanno suonando la nostra canzone di Neil Simon, regìa di Gigi Proietti (nel ruolo di Vernon Gersh)
1981: Edipo re di Sofocle, regìa di Vittorio Gassman (nel ruolo del Nunzio) 1983: Come mi piace di Gigi Proietti e Roberto Lerici, regìa di Gigi Proietti (one-man-show) 1985: Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand, regìa di Gigi Proietti ed Ennio Coltorti (nel ruolo di Cyrano)
1988: Liolà di Luigi Pirandello, regìa di Gigi Proietti (nel ruolo di Liolà)
1989: I sette re di Roma di Luigi Magni, regìa di Pietro Garinei (nei ruoli dei sette re, Enea, Tiberino, Fauno Luperco e il Papa)
1989: Edmund Kean di Raymund Fitzsimmons, regìa di Gigi Proietti (nel ruolo di Kean)
1991: Leggero leggero di Gigi Proietti e Roberto Lerici, regìa di Gigi Proietti (one-man-show)
1994: Per amore e per diletto da materiali di Ettore Petrolini (nuovo allestimento dopo quello del 1987, nei ruoli di Gastone, Archimede e Benedetto)
1996: Prove per un recital, testo e regìa di Gigi Proietti (one-man-show)
1996: La morte dell'arcivescovo di Brindisi, testo e regìa di Giancarlo Menotti (voce narrante)
1996: Il giudizio universale di Claudio Ambrosini, ispirato alla sceneggiatura del film omonimo di Vittorio De Sica e Cesare Zavattini, regìa di Vincenzo Grisostomi (voce che annuncia il Giudizio Universale)
1998: La Pietà, testo e regìa di Vincenzo Cerami su musiche di Nicola Piovani (voce narrante)
2000: Socrate, adattamento di Vincenzo Cerami dai Dialoghi di Platone, regìa di Gigi Proietti (nel ruolo di Socrate)
2002: Io, Totò e gli altri, testo e regìa di Gigi Proietti (one-man-show)
2004: Serata d'Onore, testo e regia di Gigi Proietti (one-man-show) 2006: Ma l'amor mio non muore, dai materiali di Ettore Petrolini
2007: Buonasera...varietà di fine stagione, di e con Gigi Proietti
Regista teatrale
1976: A me gli occhi, please! di Gigi Proietti e Roberto Lerici (one-man-show, riportato in scena con nuove versioni nel 1993, 1996 e nel 2000 allo Stadio Olimpico di Roma)
1978: Commedia di Gaetanaccio di Luigi Magni (anche attore)
1979: Caro Petrolini da scritti di Ettore Petrolini (anche attore, con gli allievi del suo Laboratorio di Esercitazioni Sceniche)
1981: Stanno suonando la nostra canzone di Neil Simon (anche attore accanto a Loretta Goggi, riportato in scena nel 1998)
1983: Come mi piace di Gigi Proietti e Roberto Lerici (one-man-show)
1985: Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand (co-regìa Ennio Coltorti, anche attore)
1987: Per amore e per diletto da materiali di Ettore Petrolini (solo regìa, con gli allievi del suo Laboratorio di Esercitazioni Sceniche, riportato in scena nel 1994)
1988: Liolà di Luigi Pirandello (anche attore)
1989: Guardami negli occhi di Georges Feydeau (solo regìa)
1989: Karin di Arieh Chen (solo regìa) 1989: Edmund Kean di Raymund Fitzsimmons (anche attore)
1991: Leggero leggero di Gigi Proietti e Roberto Lerici (one-man-show)
1991: Due dozzine di rose scarlatte di Aldo De Benedetti (solo regìa) 1991: La pulce nell'orecchio di Georges Feydeau (solo regìa)
1992: Cose di casa di Paola Tiziana Cruciani (solo regìa)
1993: Casa di frontiera di Gianfelice Imparato (solo regìa; nel 2001 dalla commedia teatrale, Massimo Costa dirige la versione cinematografica, La Repubblica di San Gennaro)
1996: La Capannina di André Roussin (solo regìa)
1996: Prove per un recital (one-man-show)
1996: Mezzefigure (solo testo e regìa)
1998: Stanno suonando la nostra canzone di Neil Simon (solo regìa, nuovo allestimento dopo quello del 1981)
1999: Dramma della gelosia, adattamento dalla sceneggiatura del film Dramma della gelosia - tutti i particolari in cronaca di Ettore Scola (solo regìa)
2000: Socrate, adattamento di Vincenzo Cerami dai Dialoghi di Platone (anche attore)
2000: Taxi a due piazze di Ray Cooney (solo regìa, nuova rappresentazione nel 2005)
2001: Falstaff e le allegre comari di Windsor di William Shakespeare e Arrigo Boito, con Giorgio Albertazzi (solo regìa)
2001: Full Monty di Terence McNally e David Yazbeck, adattamento teatrale del film omonimo con Giampiero Ingrassia e Rodolfo Laganà (solo regìa)
2002: Una Martin's De Luxe di Claudio Pallottini (solo regìa)
2002: Io, Totò e gli altri (one-man-show) 2003: Non ti conosco più di Aldo De Benedetti (solo regìa)
2003: Romeo e Giulietta di William Shakespeare (solo regìa, nuova rappresentazione nel 2005)
2004: Stregata dalla luna di John Patrick Shanley, adattamento teatrale dal film Moonstruck (solo regìa)
2005: Quella del piano di sopra di Pierre Chesnot, con Pino Quartullo e Sandra Collodel (solo regìa)
2005: La Presidentessa di Maurice Hennequin e Peter Veber, con Sabrina Ferilli e Maurizio Micheli (solo regìa)
2006: Liolà di Luigi Pirandello, con Gianfranco Jannuzzo e Manuela Arcuri (solo regia)
Regista di opere liriche
1983: Tosca di Giacomo Puccini
1985: Don Pasquale di Gaetano Donizetti
1985: Falstaff di Giuseppe Verdi
1986: Le nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart (nuova rappresentazione nel 2005)
1995: Benvenuto Cellini di Hector Berlioz
2002: Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart
Compositore e cantante
Discografìa 45 e 33 giri
1963: Oh, come è bello sentirsi..., compone e canta un aforisma di Ennio Flaiano nello spettacolo teatrale Can Can degli italiani
1967: La ballata di Pickwick, compone e canta la sigla finale dello sceneggiato Il circolo Pickwick, con Lucio Battisti alla chitarra (mai pubblicata su disco)
1970: Amaro fiore mio, canta nella commedia musicale Alleluja brava gente (45 giri RCA PM 3615)
1970: Lo Paradiso, canta nella commedia musicale Alleluja brava gente (45 giri RCA PM 3615)
1970: Non piangere, compone e canta nel film Dropout
1971: Se io non ci sarò, compone e canta nel film La vacanza, regìa di Tinto Brass, non comparendo come attore nella pellicola (33 giri General Music ZSLGE 55062)
1971: La voglia di scannarli tutti tanti, compone e canta nel film La vacanza, regìa di Tinto Brass, non comparendo come attore nella pellicola (33 giri General Music ZSLGE 55062)
1972: Fantasia, portami via..., compone e canta nello sceneggiato Il viaggio di Astolfo
1973: Meo Patacca, compone e canta nel film Meo Patacca (33 giri RCA OC 28)
1973: Quante n'avemo viste, compone e canta nel film Meo Patacca (33 giri RCA OC 28)
1973: Quando 'na donna se pente, compone e canta nel film Meo Patacca (33 giri RCA OC 28)
1973: Nun je da' retta Roma, compone e canta nel film La Tosca (33 giri RCA OC 36)
1973: Mi madre è morta tisica, canta nel film La Tosca (33 giri RCA OC 36)
1973: Che brutta fine ha fatto il nostro amore, compone e canta la sigla finale del varietà Sabato sera dalle 9 alle 10 (45 giri RCA TPBO 1005)
1973: Lettera ad un amico, compone e canta (45 giri RCA TPBO 1005)
1973: Me so' magnato er fegato (di Claudio Baglioni e Antonio Coggio), canta (45 giri RCA TPBO 1094)
1975: La ballata di Carini (di anonimo arrangiata da Romolo Grano), canta in dialetto siciliano nella sigla iniziale dello sceneggiato L'amaro caso della baronessa di Carini (45 giri RCA TBBO 1184)
1976: Sono un uomo semplice con i peli sul petto, canta nel film Languidi baci... perfide carezze (45 giri RCA TPBO 1268)
1976: Dove è andata Marì, compone e canta (45 giri RCA TPBO 1268)
1978: Me vie' da piagne, compone e canta nella commedia musicale Gaetanaccio (45 giri RCA BB 6279)
1978: Tango della morte, compone e canta nella commedia musicale Gaetanaccio (45 giri RCA BB 6279)
1981: Prima de pija' sonno, compone e canta la sigla finale dello sceneggiato Fregoli (45 giri RCA BB 6502)
fonte: http://www.cabareteventi.it/