Tutti conoscono Aldo Fabrizi come artista. Sicuramente molto meno come uomo, marito, padre di famiglia. Il ritratto che da questo punto di vista ne offre il figlio Massimo dà una nuova e inedita profondità di campo all'immagine bonaria e sorniona da sempre così cara al pubblico. Massimo racconta con dovizia di particolari la straordinaria fortuna professionale di Aldo Fabrizi, a partire dai sommessi esordi nelle riviste di avanspettacolo, primo palcoscenico di un talento che al cinema avrebbe dato prova di sé tanto nel registro comico come in quello drammatico (basti ricordare Roma città aperta). A quel ricordo, Massimo intreccia strettamente la memoria privata e intima del suo rapporto con il padre.
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